Tutto quello che devi sapere sul grès porcellanato effetto resina
Il grès: un materiale resistente, moderno e di grandi dimensioni 

Perché scegliere un grès dall'effetto resina? Quali sono le opinioni sul grès porcellanato effetto resina e quali i pro e contro rispetto alla vera resina? 
Le recenti tendenze hanno riportato in auge il grès porcellanato di grandi formati e con finiture moderne. Questo materiale è apprezzato in diversi impieghi, non solo come pavimentazione e nei bagni, ma anche nella realizzazione di top cucina in grès, pavimentazioni esterne, rivestimenti di pareti interne. 

 

Il grès: ampi utilizzi e gamma infinita

Grazie alla sua versatilità e all'avanzamento tecnologico, oggi possiamo dare alla piastrella l'aspetto che più ci aggrada: effetto cemento, effetto pietra, effetto intonaco, effetto legno, effetto metallo, persino effetto marmo e troviamo anche delle piastrelle ad effetto veneziana
E tra tutte le tipologie di grès troviamo anche l'effetto resina liscia e l'effetto resina spatolata, di cui tratteremo in questo articolo.

 

Usare il grès o la resina? 

Se ricercate un ambientazione contemporanea il grès dall'effetto resina è ideale per la vostra abitazione! Le piastrelle sono di facile posa e ci permettono di godere di tutti i vantaggi che una pavimentazione in grès regala: oltre alla semplicità di installazione, performance eccezionali in termini di resistenza all’usura, durabilità e facilità di manutenzione e pulizia. Inoltre il grès effetto resina lo puoi installare, in continuità, anche negli spazi esterni. 
Puoi creare degli ambienti dal look "metropolitano", un po' "industrial" o, abbinandoli ad un arredamento più caldo e morbido, uno stile moderno per nulla impersonale.

 

Se stai ancora valutando lo stile che vuoi dare alla tua casa veniamo in tuo aiuto: Ristrutturare casa: quale stile?

In particolare qui vi parleremo di:

 

 

Realizzazione in grès effetto resina: zona giorno a Chiampo (Vicenza)

I vantaggi del grès porcellanato effetto resina

Il grès porcellanato, che sia effetto resina o meno, ha diversi vantaggi, ma ti elencherò qui di seguito per semplicità i tre più noti e apprezzati:

  1. È un materiale ad alta resistenza meccanica, non tende quindi a subire graffi o traumi;
  2. Essendo un materiale poco poroso, a differenza ad esempio del cemento, non si macchia facilmente;
  3. È un prodotto molto igienico e facile da pulire, non essendo delicato potrete utilizzare un qualunque detergente per rimuovere la sporcizia;

Puoi scoprire di più in questo articolo: Il gres porcellanato: vantaggi rispetto ad altri prodotti

Grès effetto resina color avorio per una casa a Montecchio Maggiore

Pavimenti in resina o grès?

Alla resina si riconosce l'essenzialità del design e la continuità della superficie, ma presenta diverse problematiche e patologie intrinseche che possono essere apprezzate o detestate. È naturale per questo materiale tendere a scolorarsi, crepare e tende a creare fessurazioni. Si modifica con il tempo essendo un rivestimento "morbido" e la sua usura è caratterizzante, bisogna accettarla se si sceglie di optare per questo prodotto.

Spieghiamo meglio e più chiaramente le sue problematiche in questo articolo: Resina a pavimento: problemi e patologie

Se non vi piace l'idea che la pavimentazione muti così come la resina tende a modificarsi potrete avvalervi della pavimentazione in grès: godrete della bellezza di un effetto resina, con tutti i vantaggi in termini di durata e resistenza intrinsechi al grès. Essendo una piastrella, sarà necessario stuccarle e si perderà un po' il senso di continuità effettiva: ma possiamo riprodurla abbinando il colore dello stucco al colore della piastrella e optando per grandi formati, così che il numero di fughe si riduca notevolmente. Il design può essere così conservato e si riotterrà un senso di ricercata uniformità nella pavimentazione con piccoli accorgimenti.

Meglio optare per delle nuove piastrelle o per una copertura in microresina del pavimento esistente nel tuo bagno? Rivestire il bagno in resina

Grès effetto resina per ristrutturare uffici ad Arzignano

Lastre grès effetto resina

L'effetto resina può essere impiegato anche per la realizzazione di grandi lastre in grès! Le grandi lastre effetto resina hanno il pregio di donare alla stanza un design ricercato dall'essenza scenografica e lineare. Riescono a rappresentare nella loro interezza un elemento d'arredo a sé stante.

Sicuramente sono pezzi molto delicati da lavorare e installare: il loro peso e il taglio in loco rendono la posa particolarmente difficoltosa, bisognerà stare attenti alle "tensioni" all'interno della lastra per evitare che si crepi. Ma una volta superato questo piccolo scoglio da parte dei nostri tecnici, la lastra sarà un elemento facile da pulire, particolarmente resistente ed esteticamente molto piacevole.

In questo articolo ti raccontiamo come si posano le grandi lastre: Grandi lastre: come si posano

Oltre al rivestimento del bagno, ecco come puoi impiegare una grande lastra di grès:

  1. Puoi rivestire le pareti della zona living per un look più accattivante Rivestire le pareti del soggiorno con il gres porcellanato
  2. Puoi impiegarla come rivestimento del camino Rivestire camino e parete con le grandi lastre
  3. Puoi realizzare dei banconi per il tuo bar (o per qualunque negozio tu abbia) Bancone del bar in grès: come realizzarlo
  4. Puoi creare un tavolo personalizzato che resista a calore, graffi e macchie Tavoli in grandi lastre di grès porcellanato

Come abbiamo detto è un materiale molto versatile, sta a te decidere dove impiegare le grandi lastre in grès effetto resina!

Pavimento in grès effetto resina per la zona giorno

Grès effetto resina prezzi

Quanto costa il grès porcellanato effetto resina? Non possiamo fare di tutta l'erba un fascio. Ogni piastrella in base al formato, la marca e la lavorazione varia di prezzo. Generalmente, comunque, le piastrelle in grès che vendiamo nei nostri negozi ad Arzignano e Gambellara sono prodotti Made In Italy certificate e di prima scelta: partiamo da 25€/mq.

Oltre il costo del materiale bisogna tenere conto anche del trasporto dello stesso e del costo della posa della nuova pavimentazione e/o dei rivestimenti. Ci teniamo a fare un lavoro completo ed accurato, quindi offriamo sempre il servizio di posa e lo consigliamo per ottenere il risultato ricercato. 

In questa pagina potrai scoprire di più sul prezzo delle piastrelle in grès: Il prezzo di una piastrella in grès

Pavimenti in grès effetto resina per una casa sui Colli Berici, Vicenza

Grès effetto resina: i produttori

Di seguito ti suggerisco alcune tra le più belle collezioni di grès effetto resina che puoi trovare esposte nelle nostre show room di Arzignano e di Gambellara. 

 

Florim - Collezione Essential

Cromie, texture e riflessioni sulla luce ricordano la morbida matericità delle resine e si armonizzano tra loro e con lo spazio circostante per promuovere il benessere personale nell’ambiente. I colori della collezioni Essential, nonostante si ispirino alle resine, sono morbidi, con sfumature quasi naturali. Usati come pavimento diventano uno sfondo armonioso per un arredamento minimal ma anche di carattere. 
 

Fondovalle – Collezione Pigmento

Fondovalle è uno dei migliori produttori di piastrelle del distretto italiano di Sassuolo e, tra gli altri prodotti, offre  Descrizione: Pigmento di Fondovalle offre un effetto resina morbido e uniforme, con tonalità calde e fredde (Polvere, Grigio). 
Disponibile in vari formati come 80x80 ma anche nel bellissimo formato 120x120, è perfetta per spazi minimalisti. Lo utilizziamo per pavimenti interni, rivestimenti e ambienti commerciali o direzionali.

 

Ceramica Sant’Agostino – Collezione Blendart Resin
Ceramica Sant'Agostino ha presentato la collezione Blendart Resin che unisce l’estetica della resina a sfumature industriali, disponibile in tonalità come grigio chiaro e antracite. Ideale per loft, spazi moderni, uffici o centri direzionali. Unisce la resistenza del grès all'estetica della resina. 
 
 
Ariostea – Collezione Ultra ResineDescrizione

La collezione Ultra Resine di Ariostea offre grandi lastre (fino a 150x300 cm) con effetto resina liscio e sofisticato, in colori neutri come bianco e grigio. Perfetta per un design senza soluzione di continuità. Il grande formato ci permette di utilizzarla per realizzare pareti doccia senza interruzioni, rivestimenti di facciate. Una delle applicazioni è quella di usarla in continuità come pavimento e come piano cucina o top bagno. 

 

Lea Ceramiche – Collezione Absolute
La collezione Absolute di Lea Ceramiche propone un effetto resina minimalista con texture uniformi e colori sobri (grigio, beige). Disponibile in formati come 60x120 o 120x120, è versatile per ogni ambiente. La utilizziamo sia per pavimenti interni che per pavimenti e rivestimenti di bagni minimalisti che per applicazioni commerciali. 

Piatto doccia rivestito in grès effetto resina, Vicenza

Grès effetto resina: la posa

Accortezze preliminari alla posa

La posa inizia con la preparazione del massetto, cioè del letto di posa, che deve essere liscio, pulito, asciutto e privo di crepe. Nel caso in cui ci siano problemi di planarità è bene utilizzare un livellante o un rasante, se necessario. Vanno eseguiti, e poi rispettati, i giunti di dilatazione. Nel caso in cui il massetto sia stato eseguito da terzi vanno effettuati i 12 controlli sul massetto preliminari alla posa. 
Se, invece, si posa la piastrella su un altro pavimento di piastrelle, quest'ultimo va pulito e va aumentato il grip con opportuni primer che migliorano l'adesione. 
 

La posa: collanti, attrezzature e tecniche

Per il gres effetto resina, la tecnica più comune è la posa a colla con adesivi cementizi (classe C2TE S1 per flessibilità) applicati con il metodo della doppia spalmatura: il collante va steso sia sul fondo di posa, sia sul retro della piastrella, usando una spatola dentata (6-10 mm). Posiziona le piastrelle con crocette o livellanti (es. sistemi Raimondi o Progress) per garantire fughe uniformi, generalmente di 2-3 mm, che esaltano l’estetica continua del gres effetto resina. Controlla la planarità con una livella durante la posa.

Accortezze in caso di grandi formati

I grandi formati (es. 120x120 cm o 160x320 cm) richiedono cura extra:

  • Trasporto e movimentazione: usiamo ventose per evitare rotture, poiché le lastre sono pesanti e fragili.
  • Sottofondo perfetto: Qualsiasi imperfezione può causare crepe; verifichiamo la planarità con una staggia lunga 2 m (tolleranza <2 mm).
  • Adesivi specifici: usiamo adesivi ad alta deformabilità (S1/S2) per compensare le dilatazioni termiche.
  • Posa sfalsata o in linea: evitiamo sfalsature eccessive (>20%) per minimizzare tensioni.
  • Taglio preciso: utilizziamo tagliapiastrelle a disco ad acqua in cantiere oppure prepariamo i pezzi già tagliati nel nostro laboratorio 
Stuccature Consigliate

Le fughe del gres effetto resina sono solitamente stuccate con stucchi epossidici o cementizi migliorati (CG2), che offrono resistenza a macchie e umidità. Gli stucchi epossidici sono ideali per bagni, cucine e spazi soggetti a sporco, grazie alla loro impermeabilità e facilità di pulizia. Gli stucchi cementizi sono più economici e adatti a superfici meno esposte. La larghezza della fuga (2-3 mm) dipende dal formato e dall’estetica desiderata.
Per ulteriori indicazioni vedi questo articolo sulle stuccature

 
Quale colore per la fuga?

Per il colore della fuga, aspetto cruciale quando si realizza un pavimento in resina, si consiglia uno stucco in tinta con la piastrella (es. grigio chiaro per gres grigio, tortora per tonalità calde) per un effetto monolitico, che valorizza l’aspetto continuo tipico della resina. In alternativa, uno stucco leggermente più scuro può evidenziare le fughe per un look grafico. Usa il catalogo colori del produttore (es. Mapei o Kerakoll) per una corrispondenza precisa.

Pavimenti in grès effetto resina a Chiampo

Resina o Grès? Ragionamenti sull'impatto ambientale

Impatto delle Materie Prime

I pavimenti in resina, spesso a base di epoxy o poliuretano, derivano principalmente da prodotti petrolchimici, con un impatto ambientale legato all'estrazione e alla lavorazione del petrolio. 
Alcune resine a base di poliuretani bio-based, come quelli derivati da oli vegetali, offrono alternative più sostenibili (ma sono di utilizzo raro). 
I pavimenti in ceramica, fatti di minerali naturali come argilla, feldspato e quarzo, hanno un impatto minore per l'estrazione.

 

Impatti sulla Salute

Durante l'installazione, i pavimenti in resina espongono i lavoratori a VOC e sostanze chimiche, richiedendo protezioni e ventilazione dell'ambiente, specie durante il processo di indurimento. 
I pavimenti in ceramica non rilasciano elementi chimici dannosi ma generano polvere di silice durante il taglio. Pertanto si dovrebbe evitare di respirare la polvere sottile del taglio delle piastrelle. 
Per chi poi ci abita entrambi i pavimenti sono sicuri una volta installati. Con l'unica precauzione di arieggiare a lungo i locali in cui è stato realizzato il pavimento in resina per evitare emissioni residue.

 

Smaltimento e Riciclo

I pavimenti in resina non sono riciclabili: alla fine del ciclo di vita non è possibile separarli dal fondo su cui sono stati incollati e dovranno essere smaltiti come rifiuti speciali aumentando il carico ambientale. I pavimenti in ceramica possono essere riciclati come aggregato e riutilizzati, riducendo i rifiuti.

 

Durabilità

Un aspetto molto importante è quello della durata: un elemento poco durevole diventa in fretta un "rifiuto" mentre un elemento che dura negli anni evita di dover produrne uno in sostituzione. 
I pavimenti in resina durano 15-30 anni, mentre quelli in ceramica possono durare 50-100 anni o anche di più, influenzando positivamente l'impatto ambientale grazie alla minore necessità di sostituzione.

+ dettagli

La scelta del pavimento ha implicazioni ambientali significative, considerando l'intero ciclo di vita del materiale, dalla produzione allo smaltimento. Questo articolo confronta i pavimenti in resina (principalmente epoxy e poliuretano) e in ceramica, analizzando l'impatto delle materie prime, gli effetti sulla salute, i costi di smaltimento, la riciclabilità e la durabilità, con particolare attenzione alla resistenza all'abrasione e all'estetica nel tempo.

Impatto delle Materie Prime

Pavimenti in Resina:

I pavimenti in resina, specialmente quelli in epoxy, sono prodotti da resine derivate da petrolio, come bisphenol A (BPA) ed epichloridrina, con un impatto ambientale significativo legato all'estrazione e alla raffinazione del petrolio. Questi processi contribuiscono a emissioni di gas serra, inquinamento idrico e distruzione degli habitat. Alcuni poliuretani, come quelli di Arturo (Sustainable Resin Floors), possono essere derivati da oli vegetali (es. olio di ricino), riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, con il 85% degli ingredienti da fonti naturali, secondo il produttore.

Pavimenti in Ceramica:

I pavimenti in ceramica sono composti da minerali naturali come argilla, feldspato e quarzo, abbondanti e reperibili tramite mining (Ceramic Research Company). Sebbene il mining abbia impatti come degrado del territorio e consumo energetico, è generalmente considerato meno dannoso dell'estrazione petrolifera. Tuttavia, la disponibilità di queste risorse è considerata praticamente illimitata, con riserve stimate per almeno 700 anni (CE Center).

Impatti sulla Salute

Durante l'Installazione:

  • Resina: L'installazione di pavimenti in resina comporta rischi per la salute dei posatori, con esposizione a VOC e altre sostanze chimiche durante la miscelazione e la cura. Fonti come Impact Flooring evidenziano irritazioni respiratorie, allergie cutanee e necessità di ventilazione adeguata, con raccomandazioni di usare maschere e guanti per mitigare i rischi.
  • Ceramica: L'installazione di pavimenti in ceramica genera polvere di silice durante il taglio, con rischi respiratori se inalata (Working Safely With Tiles). Anche l'uso di adesivi e griglie può esporre a sostanze chimiche, ma i rischi sono generalmente inferiori rispetto alla resina. Protezioni come maschere e occhiali sono consigliate.

Per gli Abitanti:

Smaltimento e Riciclo

Pavimenti in Resina:

I pavimenti in resina, come quelli in epoxy, non sono facilmente riciclabili a causa della loro natura composita. Fonti come Disposing of Leftover Epoxy and Other Materials Safely indicano che finiscono in discarica, aumentando il carico ambientale. La rimozione, spesso tramite macinazione, genera rifiuti difficili da separare, con costi di smaltimento elevati.

Pavimenti in Ceramica:

I pavimenti in ceramica possono essere riciclati schiacciandoli per usarli come aggregato in materiali da costruzione (How to Recycle Ceramic and Porcelain Tiles). Possono anche essere riutilizzati in progetti artistici o donati, riducendo i rifiuti. Fonti come Recycling of ceramic tile waste into construction materials evidenziano il potenziale di riutilizzo, con benefici per la circolarità.

Durabilità e Longevità

Pavimenti in Resina:

I pavimenti in resina, specialmente epoxy, hanno una durata di 10-30 anni, influenzata da traffico, manutenzione e qualità dell'installazione (How Long Does Epoxy Flooring Last?). La resistenza all'abrasione è alta, ma l'estetica può degradarsi con esposizione ai raggi UV, richiedendo ricoperture. La minore durabilità aumenta l'impatto ambientale per sostituzioni frequenti.

Pavimenti in Ceramica:

I pavimenti in ceramica durano 50-100 anni o più, con cura adeguata (How Long Does Tile Flooring Last?). La resistenza all'abrasione è eccellente, e l'estetica si mantiene meglio nel tempo, riducendo la necessità di sostituzione. La lunga durata ammortizza l'impatto ambientale iniziale, rendendo la ceramica più sostenibile nel lungo termine.

Consumo Energetico e Impronta di Carbonio

Pavimenti in Ceramica:

La produzione di ceramica è energivora, con il processo di cottura a temperature elevate che contribuisce significativamente all'impronta di carbonio. Studi come CO2 Emission Calculation and Reduction Options in Ceramic Tile Manufacture mostrano che l'80% delle emissioni deriva da cottura e asciugatura, con un GWP medio di circa 14,4 kg CO2 eq per m2 secondo EPD (EPD: Ceramic Tile). Tuttavia, la lunga durata (50-100 anni) riduce l'impatto annuale.

Pavimenti in Resina:

Per i pavimenti in resina, l'impronta di carbonio include la produzione di resine epoxy, con un consumo energetico legato all'industria petrolchimica. Sebbene non ci siano EPD specifiche per confronto diretto, fonti come Life Cycle Assessment for Epoxy Resins suggeriscono un GWP più alto per resine tradizionali, stimabile intorno a 15-30 kg CO2 eq per m2, con durata di 10-30 anni. La minore longevità aumenta l'impatto totale per sostituzioni frequenti.

Conclusione

Entrambi i pavimenti hanno impatti ambientali, ma la ceramica, grazie alla maggiore durabilità (50-100 anni vs. 10-30 anni) e riciclabilità, sembra avere un impatto complessivo inferiore, nonostante il consumo energetico elevato in produzione. I pavimenti in resina, specialmente quelli a base di epoxy tradizionale, hanno un impatto maggiore per materiali petrolchimici e difficoltà di smaltimento, ma opzioni bio-based possono mitigare questo effetto. La scelta dovrebbe considerare il bilancio tra impatto iniziale e longevità, con la ceramica che emerge come più sostenibile nel lungo termine, soprattutto se prodotta con fonti energetiche più pulite.

Scala in gres effetto resina

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