Per evitare problemi successivi è necessario effettuare una serie di controlli sul massetto. In questo articolo ti spiego quali controlli effettuare prima di procedere con la posa dei pavimenti.
Massetto: 12 controlli prima della posa
Il massetto ed i controlli prima della posa
Devi posare o far posare un pavimento su un massetto? Prima di posare sono necessari ed opportuni dei controlli.
In questo articolo risponderemo proprio a questa domanda e cioè: quali sono i controlli fare sul massetto prima della posa?
Mi chiamo Sergio Girardi e sono il responsabile della posa dei pavimenti qui, alla Fratelli Pellizzari, da più di 20 anni. In tutti questi anni in cantiere per i nostri clienti di Vicenza e di Verona ho accumulato parecchia esperienza sui problemi dei massetti e dei pavimenti. Qui di seguito ti indicherò quali sono i controlli che io faccio (e che consiglio di fare) prima della posa di un pavimento.
Buona lettura!
Controlli sul massetto
Prima di posare un pavimento in ceramica o in legno vanno eseguiti, infatti, alcuni controlli da parte della direzione lavori incaricata o, in assenza, da parte del committente. Questi controlli sono fondamentali per evitare molte delle patologie e problematiche delle pavimentazioni in piastrelle. Problemi che abbiamo esaminati qui:
Problemi di Piastrelle e Piastrellature
Solitamente è il direttore lavori fa eseguire questi controlli al posatore che dovrà, successivamente, posare il pavimento in ceramica o in legno.
La mancata esecuzione di questi controlli può portare a danni di entità notevole - come ho spiegato negli articoli linkati qui sopra - per cui è fondamentale che vengano eseguiti.

1. Controlli sul massetto: compattezza
Questo controllo si esegue percuotendo la superficie del massetto con una mazzetta da 750g. in differenti punti.

Il direttore lavori deve appurare che
► nel massetto non si formino impronte evidenti,
► che il massetto non si sgretoli e che
► non produca polvere.

Ma questo controllo deve far emergere anche un'altra situazione piuttosto grave: il direttore lavori dovrà, infatti, fare attenzione che il massetto non produca un suono sordo, un "canto a vuoto", non acuto ma sordo. Questo potrebbe essere il sintomo di un possibile possibile rigonfiamento e sollevamento del massetto.
Non è, fortunatamente, una patologia ricorrente ma - come vediamo nella foto che segue - può capitare soprattutto in caso di massetti autolivellanti ed è dovuto ad errori nella formulazione della miscela.
La foto che segue rileva come in un recente cantiere abbiamo scoperto questa patologia in un massetto autolivellante eseguito da una delle tante ditte, nate di recente, che eseguono solo massetti.
Durante il controllo, mediante percussione, abbiamo sentito una sonorità strana.
Abbiamo voluto verificare tagliando una porzione di massetto e riscontrato che si era rigonfiato e sollevato di quasi 2 centimetri rispetto al sottofondo.
Bleeding, massetto che spolvera
2. Controlli sul massetto: lo spessore
Lo spessore del massetto deve essere uniforme e sufficiente per garantire rigidità e resistenza meccanica. La norma Uni En stabilisce anche quali debbano essere gli spessori minimi dei massetti, ne abbiamo parlato nell'articolo dedicato:
Il direttore lavori deve controllare durante l'esecuzione il rispetto sia dell'uniformità degli spessori, sia del rispetto dello spessore minimo.
In caso di massetto tradizionale a sabbia e cemento noi suggeriamo lo spessore di 5 centimetri ai nostri clienti, quindi superiore a quanto previsto dalla norma.
Attenzione anche a realizzare massetti di spessore esagerato: i tempi di asciugatura si dilatano e nel caso di pavimenti in legno questo potrebbe creare forti ritardi alla posa.
Parliamo di massetti per il legno qui:
Nel caso in cui non ci sia certezza del rispetto dello spessore minimo del massetto o se vi sono dubbi sull'uniformità del massetto, il direttore dei lavori deve far praticare dei carotaggi nel massetto (specie nei punti che reputa critici) per verificarne lo spessore. I punti critici si possono rilevare per una differente sonorità durante la percussione con la mazzuola, verifica di cui al punto precedente.

3. Controlli sul massetto: la rigidità
Il massetto deve essere sufficientemente rigido per riuscire a sopportare, senza cedere, i carichi statici e dinamici che sono previsti per quella pavimentazione.
Ci è capitato di trovare massetti che cedevano o sobbalzavano sotto il peso di una persona. In entrambi i casi si trattava di massetti su impianti radianti in cui lo spessore era minimo ed i pannelli dell'impianto radiante erano posati su un sottofondo non planare.
In queste condizioni non si posa.
Crepe e bleeding in un cantiere a Vicenza: risoluzione
Il massetto era percorso da innumerevoli crepe che abbiamo saldato prima meccanicamente e poi con un adesivo epossidico
I controlli sul massetto hanno rivelato presenza di bleeding superficiale per cui si è provveduto ad abradere il massetto e successivamente a stendere il primer
Prima di posare un pavimento a Piovene Rocchette (Vicenza) abbiamo eseguito i controlli di routine sul massetto eseguito dall'impresa edile del cliente che hanno evidenziato crepe da mancata esecuzione di giunti (!!) e bleeding superficiale. Abbiamo risolto come puoi vedere qui:
4. Controlli sul massetto: durezza superficiale
Questo è un test molto più importante di quanto sembra. La prova va eseguita, sempre sotto la direzione della DDLL, graffiando il massetto con un chiodo d'acciaio con cui formare delle linee o dei riquadri. La distanza tra le linee che facciamo è di circa 2 centimetri.

Il test deve verificare che non si creino incisioni profonde, né sgretolamenti. Il massetto non deve spolverare o dar luogo a fenomeni di bleeding. Se il massetto spolvera il rischio è quello di incollare il pavimento sulla... polvere, con il rischio di futuri distacchi.

In qualche caso, come nel massetto del video che segue ⬇️, non occorre nemmeno graffiare con un chiodo... il massetto si sgretola anche semplicemente accarezzandolo con le mani.
Ovviamente non è possibile posare in queste condizioni!
5. Controlli sul massetto: presenza di crepe e fessurazioni
Alcune piccole crepe e cavilli sono ammessi e del tutto normali in un massetto. Ma la presenza di fessure importanti che "soffiano" quando ci si salta nelle vicinanze, non vanno bene.
Queste devono essere sanate.

Riparazione di fessure in massetti
Fessure di dimensioni tra 1 e 2 mm. possono essere riparate mediante incollaggio utilizzando una resina epossidica. Per prima cosa occorre allargare le fessure a "V" in modo da facilitare la colata della resina. Quindi si procede ad aspirare la polvere con un potente aspirapolvere industriale. A questo punto si cola una resina come Epojet di Mapei nella fessura. Una volta ultimata la colatura si può procedere con un eventuale spolvere utilizzando della sabbia asciutta. Una volta indurita la resina si procede con l'aspirazione del residuo di sabbia che non si è ancorata alla resina.

Nel caso di fessure di dimension superiori ai 2 mm. si procede in modo simile, quindi sempre allargando la crepa e creando una "V" in modo da rendere più semplice la stesura della resina. Si andrà ad utilizzare, in questo caso, Eporip di Mapei e si procederà ad un eventuale spolvere con sabbia asciutta nelle modalità già descritte. Se vi è l'esigenza di procedere velocemente alla posa si possono utilizzare resine a veloce indurimento, come Eporip Turbo.
Fessure nel massetto da mancanza di giunti
Diverso - e molto più grave - è il caso di un quadro fessurativo dovuto alla mancata esecuzione dei giunti. I giunti vanno eseguiti come abbiamo indicato nell'articolo dedicato proprio a come si realizzano i giunti nei Massetti.
In mancanza di giunti il massetto creperà in modo irregolare come, ad esempio, nelle foto e nel video che segue:
6. Controlli sul massetto: stagionatura del massetto
Il direttore lavori deve controllare che siano trascorsi i tempi di maturazione del calcestruzzo, variabili in base alla tipologia di massetto scelta. Il posatore dovrà segnare, nella scheda dei controlli preventivi alla posa, la data comunicata dal direttore lavori. Quest'ultimo dovrà firmare la scheda per accertare e validare quanto riportato nella scheda di controllo.

7. Controlli sul massetto: umidità del massetto
Il direttore dei lavori deve far controllare - specie per la posa di pavimenti in legno, marmo o resina - che la presenza di umidità nel massetto sia al di sotto dei valori stabiliti dalla norma Uni en per la posa dei pavimenti in legno.
Data l'importanza e la delicatezza di questo tema abbiamo scritto uno specifico approfondimento che troverai nel link qui di seguito:

8. Controlli sul massetto: planarità e quote
Del massetto va controllata anche la planarità. Si verifica con una staggia lunga due metri la presenza di avvallamenti o di zone più elevate. Il controllo va sempre eseguito dalla direzione lavori in presenza del posatore.
Nel caso della foto vediamo l'esito di un controllo: nel punto monitorato c'è una distanza tra il livello segnato dalla staggia ed il massetto di 1,5 centimetri.
Ma ci sono situazioni peggiori, come questo massetto realizzato in due momenti diversi ed in cui, oltre alla superficie che si sgretola, c'è anche un dislivello che rende impossibile la posa. In questi casi occorre demolire e rifare daccapo.

9. Controllo presenza barriera al vapore nel massetto
Dell'importanza della barriera al vapore abbiamo già a lungo parlato nell'articolo che ho scritto, dedicato proprio a questo elemento fondamentale del massetto:
La barriera al vapore nel massetto
La verifica della presenza della barriera è difficile da compiere ma fondamentale per una serie di motivi. Il principale è quello che la misurazione dell'umidità viene effettuata nel massetto "isolato" dal fondo.
Se dal sottofondo risale umidità nel massetto - a causa della mancanza della barriera al vapore - la nostra misurazione non è servita ad un bel niente e la posa del parquet sarà compromessa.
10. Quota del massetto
Prima di posare il pavimento si dovranno anche controllare le quote del massetto. Il controllo consiste nel sovrapporre al massetto un pezzo del pavimento e verificare la corrispondenza del livello del pavimento finito in tutti i vari punti in cui questo è rilevante: sotto alla porta blindata, alle porte-finestre, in corrispondenza dei sanitari etc.
Inoltre va controllato anche rispetto alle altre pavimentazioni di spessore differente verificando, nei punti di contatto, che siano stati realizzati massetti di spessore diverso.
Nel caso in cui le quote del massetto siano sbagliate (avviene più spesso di quanto si possa immaginare) occorrerà porre rimedio alla situazione.

11. Resistenza meccanica del massetto
Si ritiene idoneo un massetto che abbia un valore medio di resistenza alle sollecitazioni parallele non minore di 1,6 N/mm² e un valore minimo di resistenza di ogni singola misura di 1,2 N/mm². Questi valori, risultato di numerosi studi, test e verifiche sia in laboratorio che su massetti realizzati in opera sono in grado di fornire una garanzia per la tenuta allo strappo di un massetto in caso di spinta di un parquet "stressato" da variazioni idrometriche.
La norma prevede che il test venga compiuto con un macchinario apposito che valuta la resistenza del massetto alle sollecitazioni parallele al piano di posa tramite la determinazione del carico necessario a provocare il distacco di un profilo di legno incollato al massetto.

12. Ultimo controllo sui massetti: pulizia
Una volta verificate tutte le precedenti condizioni è necessario verificare che sul massetto non ci sia polvere, cioè che il massetto sia stato ben pulito. Il collante deve aderire sul massetto, non sulla polvere!
Grazie!
Grazie per aver letto il mio articolo. Spero ti sia stato utile.
Ti lascio con un ultimo consiglio, anche questo disinteressato: fatti fare i massetti dalla stessa azienda che ti farà i pavimenti. Non fare l'errore di affidarti ad interlocutori differenti. Sono molte le persone che mi scrivono lamentando problemi sui massetti che sono la diretta conseguenza di questo errore. È un consiglio tanto disinteressato quanto prezioso: se scegli di avere un unico, singolo interlocutore una buona parte dei (eventuali) problemi che si dovessero verificare ricadranno senza dubbi sul tuo fornitore unico.
Se scegli, come molti fanno, di far fare i massetti ad una "squadra specializzata" (risparmiando così probabilmente 100 o 200 euro per tutta la casa) e poi i pavimenti ad un altro fornitore, in caso di. problemi sulla pavimentazione assisteresti ad uno scaricabarile tra l'uno e l'altro.
Ed anche se tu dovessi finire in tribunale non sarebbe semplice, per un perito o per un giudice, dirimere la questione assegnando con certezza la responsabilità all'uno o all'altro.
P.S. Se hai osservazioni, suggerimenti o commenti ✍️ su questo argomento o se vuoi aiutarmi ad arricchire il contenuto di questo articolo, qui sotto ⬇️ trovi lo spazio per commentare ma anche per criticare.
Cercherò di rispondere alle domande utili a tutti, se invece hai bisogno di una consulenza specifica su un particolare problema di massetti puoi chiedere una consulenza a pagamento. Se sei cliente Fratelli Pellizzari 😀 la consulenza è sempre gratuita.
Grazie, ciao👋
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Ciao e complimenti per l'articolo. Quando il massetto si alza dipende oltre che dall'impasto, della mancanza dei giunti perimetrali o della loro errata progettazione. Sono alle prese con un problema di questo tipo. Voi ne avete mai risolto uno? Si fanno delle iniezioni o altro? con quali prodotti? Grazie