Marmo: un pavimento sempre moderno
Un pavimento realizzato in marmo è un pavimento naturale, elegante, classico e raffinato.
Storicamente il marmo è uno dei prodotti più utilizzati per i pavimenti negli immobili di maggior prestigio.
Inoltre il marmo è sempre attuale, si è saputo adattare anche al minimalismo ed agli stili moderni.
Ma che cos'è il marmo ? Come si forma ?
Formazione del marmo
Il marmo è prodotto dalla sedimentazione di vari materiali e dalla cristallizzazione del carbonato di calcio. La combinazione tra temperatura e la pressione della montagna porta alla distruzione delle strutture, delle tessiture, dei fossili originariamente presenti che si ricombinano a formare i vari tipi di marmo.
Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in strati all'interno della roccia sedimentaria originaria. Nel corso del processo metamorfico tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e del calore.
I marmi bianchi, invece, sono esito della metamorfizzazione di rocce calcaree pure, prive di impurità minerali.
La Formazione del Marmo: Un Processo Geologico Millenario
- Composizione chimica iniziale: Il calcare di partenza può contenere impurità come minerali argillosi, ossidi di ferro o materia organica, che durante il metamorfismo conferiscono al marmo colori e venature uniche. Ad esempio, il marmo bianco di Carrara è particolarmente puro, con pochissime impurità, mentre il marmo rosso di Verona deve il suo colore agli ossidi di ferro.
- Condizioni di pressione e temperatura: Maggiore è l’intensità del metamorfismo, più la struttura cristallina del marmo diventa compatta e uniforme, influenzando la sua durezza e texture.
- Presenza di minerali accessori: Minerali come quarzo, mica o grafite possono creare effetti visivi particolari, come le striature dorate del Calacatta Oro o le sfumature grigie del Bardiglio.
Questo processo, che richiede milioni di anni, dona al marmo la sua unicità: ogni blocco è diverso, con caratteristiche estetiche e tecniche che dipendono dalla sua origine geologica.
L’Estrazione del Marmo: Dalla Cava al Blocco
L’estrazione del marmo avviene in cave, che possono essere a cielo aperto o sotterranee, a seconda della morfologia del giacimento. In Italia, le cave di Carrara sono tra le più celebri, ma marmi di alta qualità si trovano anche in India, Brasile, Spagna e altri Paesi. Il processo di estrazione è complesso e richiede tecnologie avanzate, competenze specialistiche e un’attenzione particolare alla sicurezza.
Fasi dell’Estrazione
Individuazione del giacimento: I geologi identificano i siti di estrazione analizzando affioramenti rocciosi per determinare la qualità, il colore e le caratteristiche del marmo. Vengono prelevati campioni per confermare la composizione e la purezza del materiale.
Preparazione della cava: Prima di iniziare l’estrazione, si predispongono misure di sicurezza, come la stabilizzazione delle pareti rocciose, e si pianifica il trasporto dei blocchi. Le cave moderne utilizzano macchinari avanzati e, in alcuni casi, esplosivi controllati per separare i blocchi dalla roccia madre.
Taglio primario: Una volta identificato il blocco da estrarre, si procede con il taglio. Oggi il metodo più comune è l’uso di fili diamantati, cavi d’acciaio rivestiti di segmenti diamantati che scorrono attraverso fori praticati nella roccia con trapani pneumatici o perforatrici a percussione. Questo permette di separare blocchi di grandi dimensioni (generalmente 2,2-3 m di lunghezza, 1,2-1,5 m di larghezza e 0,9-1,2 m di altezza, con un peso tra 6 e 15 tonnellate) in modo preciso, riducendo gli sprechi. In alternativa, per marmi più duri, si possono usare seghe a catena o seghe a spada. In passato, si utilizzavano cunei e martelli per spaccare la roccia, un metodo ancora usato in alcune cave tradizionali per blocchi più piccoli.
La geografia del marmo: i 10 marmi più famosi
Il marmo è una delle pietre naturali più apprezzate per la sua bellezza, versatilità e unicità, utilizzato in architettura, design e scultura in ogni angolo del pianeta. Abbiamo visto come ogni tipologia di marmo racconti una propria storia. Ma il marmo ha anche una propria geografia, legata alla regione da cui viene estratto. In questo paragrafo, esploreremo la "geografia" del marmo, indicando l'origine di dieci tra i principali marmi utilizzati nel mondo, tra cui il Carrara, il Verde Alpi, l'onice e il travertino, scoprendo da dove provengono queste meraviglie della natura!
Marmo di Carrara (Bianco Carrara)
Il marmo di Carrara, conosciuto anche come Bianco Carrara, è uno dei marmi più celebri al mondo, estratto dalle Alpi Apuane nella regione di Carrara, Toscana, Italia. Questa zona, attiva fin dall’epoca romana, produce un marmo bianco puro con sfumature grigie e venature delicate, apprezzato per la sua luminosità e uniformità. Le cave di Carrara, come quelle di Colonnata e Fantiscritti, sono un simbolo dell’eccellenza italiana nel settore lapideo, fornendo materiale per capolavori come il David di Michelangelo. La sua purezza e versatilità lo rendono ideale per sculture, pavimenti e rivestimenti di lusso.
Verde Alpi
Il Verde Alpi è un marmo serpentinitico di colore verde scuro, spesso con venature più chiare, estratto principalmente nella Valle d’Aosta, Italia, in particolare nella zona di Châtillon e Verrayes. Conosciuto anche come Verde Aosta, questo marmo si forma in rocce metamorfiche ricche di minerali come la serpentinite, che gli conferiscono il caratteristico colore intenso. La varietà Rameggiato presenta venature più marcate, ideali per contrasti decorativi. Utilizzato per pavimenti, rivestimenti e dettagli di arredo, il Verde Alpi è un’icona del design italiano.
Onice (Onyx)
L’onice, una varietà traslucida di marmo con colori che spaziano dal bianco al verde, giallo, rosso e marrone, proviene da diverse regioni del mondo, ma le cave più rinomate si trovano in Iran, Pakistan e Turchia. In Iran, le cave della provincia di Isfahan producono onice di alta qualità, come l’onice verde e bianco, mentre in Pakistan l’onice di Balochistan è celebre per le sue tonalità calde. Questo materiale, grazie alla sua trasparenza e alle venature spettacolari, è spesso usato per pareti retroilluminate, tavoli e oggetti decorativi. La sua estrazione richiede grande precisione per preservarne l’integrità.
Travertino
Il travertino, una roccia sedimentaria calcarea caratterizzata da una texture porosa e colori che variano dal beige al marrone, è estratto in diverse località, ma la più famosa è Tivoli, Lazio, Italia, vicino a Roma. Le cave di Guidonia Montecelio producono il Travertino Romano, utilizzato in monumenti come il Colosseo e la Basilica di San Pietro. Altre fonti importanti includono Turchia (Pamukkale) e Iran. La sua formazione avviene in ambienti di sorgenti termali, dove il carbonato di calcio si deposita rapidamente, creando la caratteristica struttura a strati. Ideale per facciate e pavimenti, il travertino è un classico senza tempo.
Calacatta
Il marmo Calacatta, noto per il suo fondo bianco latte con venature dorate o grigie, è estratto esclusivamente nelle Alpi Apuane, Carrara, Italia, nelle stesse cave che producono il Bianco Carrara. Rispetto al Carrara, il Calacatta è più raro e pregiato, con venature più marcate e drammatiche, che lo rendono una scelta di lusso per interni di alta gamma, come bagni e cucine. Le cave di Calacatta, come quelle di Pescina-Boccanaglia, sono limitate, il che ne aumenta il valore.
Nero Marquina
Il Nero Marquina è un marmo nero intenso con venature bianche distintive, estratto principalmente nella regione di Markina, Paesi Baschi, Spagna. Questo marmo, formatosi in depositi marini ricchi di materia organica, deve il suo colore scuro alla presenza di bitume e carbonio. Le cave spagnole di Marquina sono tra le poche al mondo a produrre un nero così uniforme e profondo, rendendo questo marmo una scelta popolare per pavimenti, rivestimenti e contrasti decorativi in ambienti moderni. La sua eleganza senza tempo lo rende un favorito nel design internazionale.
Emperador
Il marmo Emperador, caratterizzato da tonalità marrone scuro con venature più chiare, è estratto principalmente nella regione di Murcia, Spagna, con cave significative anche in Turchia e Cina. La varietà più nota, l’Emperador Dark, presenta un colore cioccolato intenso, mentre l’Emperador Light tende a tonalità più calde e beige. Questo marmo, formatosi in ambienti sedimentari, è ampiamente usato per pavimenti, scale e bagni, grazie alla sua resistenza e al suo aspetto caldo e accogliente. La Spagna rimane il principale fornitore di questo materiale versatile.
Rosa Portogallo
Il Rosa Portogallo è un marmo dal colore rosa tenue con sfumature crema e venature sottili, estratto nella regione dell’Estremoz, Alentejo, Portogallo. Le cave di questa zona, attive da secoli, producono un marmo compatto e uniforme, ideale per applicazioni decorative come rivestimenti, pavimenti e dettagli di arredo. La tonalità delicata del Rosa Portogallo lo rende perfetto per ambienti classici e romantici. La sua estrazione avviene con tecniche moderne per preservare la qualità del materiale, rendendolo una scelta apprezzata a livello globale.
Statuario
Lo Statuario è un marmo bianco con venature grigie audaci e drammatiche, estratto nelle Alpi Apuane, Carrara, Italia, in quantità limitate rispetto al Bianco Carrara. Le cave di Polvaccio e Canalgrande sono tra le più prestigiose per questo marmo, considerato una delle varietà più lussuose per la sua purezza e il suo aspetto scultoreo. Utilizzato da artisti come Bernini e Canova, lo Statuario è perfetto per sculture, piani di lavoro e interni di pregio.
Volakas
Il marmo Volakas, un marmo bianco con venature grigie e marroni, proviene dalla regione di Drama, Grecia settentrionale. Estratto nelle cave delle montagne di Falakro, questo marmo è noto per il suo aspetto elegante e versatile, che ricorda il Calacatta italiano ma a un costo più accessibile. La Grecia, terzo esportatore mondiale di marmo, produce Volakas in grandi quantità, rendendolo popolare per pavimenti, rivestimenti e progetti architettonici. La sua estrazione avviene con tecnologie avanzate per soddisfare la domanda globale.
La lavorazione superficiale
Una delle distinzioni che possiamo fare per classificare i vari tipi di pavimenti in marmo riguarda la tipologia di lavorazioni superficiali che hanno subito. In base a questa lavorazione identifichiamo dunque i marmi levigati e quelli anticati.
Il marmo levigato
Per chi vuole un pavimento perfettamente lucido a specchio, e senza fughe l'ideale è il marmo levigato in opera. Le lastre vengono posate in opera semilevigate, vengono stuccate e levigate con una macchina levigatrice che richiede un costante afflusso di acqua. Il risultato è un pavimento perfettamente lucido e senza fughe. Il marmo levigato si sceglie perchè regala lusso e raffinatezza agli interni. Grazie alla sua superficie lucida e riflettente, è capace di valorizzare i colori e le venature naturali della pietra, conferendo agli ambienti un’eleganza senza tempo.
Ma come si ottiene questa finitura e quali sono le caratteristiche principali che ne determinano il fascino?
Come si Ottiene la Superficie Levigata
La levigatura del marmo è un processo meccanico che mira a ottenere una superficie liscia e brillante, eliminando qualsiasi imperfezione o porosità. Dopo il taglio delle lastre, il marmo viene sottoposto a una serie di abrasioni progressive, partendo da dischi più grossolani fino a quelli finissimi, spesso con l’ausilio di polveri abrasive specifiche. Successivamente, la superficie viene lucidizzata con pasta abrasiva o prodotti chimici che esaltano la lucentezza naturale della pietra. Il risultato è una lastra uniforme, liscia al tatto e capace di riflettere la luce in modo intenso.
Valorizza Colori e Venature
Uno dei principali vantaggi del marmo levigato è la sua capacità di mettere in risalto colori e venature. Le venature naturali, che raccontano la storia geologica della pietra, diventano più evidenti grazie alla finitura lucida: i contrasti cromatici si intensificano, rendendo ogni lastra unica. Questo effetto rende il marmo levigato particolarmente indicato per pavimenti, rivestimenti di pareti e superfici in cui si desideri un impatto visivo di grande eleganza.
Riflessione della Luce
La superficie lucida del marmo agisce come uno specchio leggero: riflette la luce naturale e artificiale, aumentando la luminosità complessiva degli ambienti. Questa caratteristica è molto apprezzata in spazi interni poco illuminati, corridoi, hall di alberghi o negozi di prestigio, dove il marmo levigato può contribuire a creare un senso di ampiezza e respiro.
Svantaggi del marmo levigato
Nonostante i vantaggi estetici, il marmo levigato presenta alcuni aspetti critici da considerare. La scivolosità è il principale: quando bagnato, il marmo lucido può diventare pericoloso, rendendo necessarie soluzioni come tappeti antiscivolo, trattamenti superficiali specifici o l’uso in ambienti dove l’acqua è meno presente. Inoltre, essendo una superficie riflettente, mostra con facilità polvere e macchie, richiedendo una manutenzione regolare per mantenere l’aspetto impeccabile.
Contesti Ideali per il Marmo Lucido
I pavimenti in marmo levigato trovano il loro massimo impiego in contesti di prestigio o commerciali dove il lusso e la presentazione estetica sono centrali. Negozî di alta gamma, showroom, boutique, hall di hotel di lusso e residenze signorili rappresentano ambienti tipici dove la lucentezza del marmo levigato viene apprezzata. In ambiti più funzionali o ad alto traffico pedonale, la scelta può essere meno pratica, soprattutto se la sicurezza e la manutenzione sono prioritarie.
► Il marmo anticato
Il marmo anticato riproduce, invece, il processo di abrasione da calpestio e da agenti atmosferici e consente l’ottenimento di una superficie particolarmente liscia. In alcuni casi l'anticatura viene prodotta con anche un effetto di ondulazione della superficie, frutto della maggiore abrasione dove il materiale è più tenero, a perfetta imitazione di ciò che avviene in natura.
In altri casi si è ricercata l'imitazione degli antichi pavimenti dei palazzi e delle chiese veneziane dove all'abrasione si è sommato l'effetto dell'acqua, con il risultato di un pavimento consunto ma semilucido.
Il Fascino del Tempo
Il marmo anticato viene scelto dai clienti affascinati dal passato, è una scelta estetica per valorizzare edifici storici e restaurare pavimenti antichi. La finituraappena descritta conferisce al marmo l’aspetto di pietra consumata dal tempo e dal calpestio, con bordi leggermente irregolari, donando agli ambienti un carattere caldo, accogliente e rustico. Ma come si ottiene questo effetto e quali sono le caratteristiche principali di questa lavorazione?
Come si produce
Il marmo anticanto subisce processi meccanici e manuali per simulare l’usura del tempo. Le lastre vengono sottoposte a spazzolatura, levigatura parziale e sabbiatura, utilizzando macchinari specifici come spazzolatrici rotanti e lucidatrici con dischi abrasivi a grana grossa, oppure lavorazioni manuali per ottenere bordi irregolari e leggere rientranze superficiali. Questi trattamenti creano una texture unica e piacevolmente irregolare, che conferisce autenticità e profondità alla pietra.
Multiformato
Uno dei vantaggi del marmo anticanto è la possibilità di essere posato anche in multiformato. Lastre di dimensioni diverse possono essere combinate liberamente, creando pavimentazioni dal ritmo naturale e originale, simile a quello dei pavimenti antichi. Questa flessibilità progettuale lo rende ideale per realizzare ambienti dal carattere personale, senza la rigidità delle lastre uniformi.
Atmosfera degli ambienti
Il marmo anticanto dona agli spazi un carattere rustico, caldo e accogliente. Le superfici leggermente irregolari e le tonalità ambrate o patinate richiamano il fascino dei vecchi palazzi, delle ville storiche o delle case di campagna. È particolarmente indicato per soggiorni, cucine di design rustico, ristoranti e locali dove si desideri un’atmosfera intima e naturale, che trasmetta il senso del tempo e della storia.
Svantaggi e accorgimenti
Come tutte le superfici lavorate, il marmo anticanto presenta alcuni limiti. La superficie irregolare può trattenere polvere e sporco, rendendo la pulizia più impegnativa rispetto al marmo levigato. Inoltre, essendo meno riflettente, non aumenta la luminosità degli ambienti come un marmo lucido. Infine, la lavorazione irregolare può comportare piccole variazioni di livello tra le lastre, richiedendo attenzione durante la posa e l’uso di manodopera qualificata.
Tipologie richieste in Veneto
Tra i marmi anticati più apprezzati in Veneto, alcuni colori e tipologie si distinguono per popolarità e caratteristiche estetiche. Il Biancone è un marmo chiaro, con sfumature bianco-crema e venature delicate, ideale per ambienti luminosi e per valorizzare lo stile rustico-elegante. Il Rosa Asiago offre tonalità rosate calde e naturali, perfette per creare spazi accoglienti e confortevoli, mentre il Rosso Verona si caratterizza per le sue sfumature rosso intenso e venature marcate, che conferiscono forza e personalità agli ambienti. Infine, il Giallo Reale presenta tonalità calde e dorate, che richiamano la luce naturale e creano atmosfere solari e armoniose.
Il trattamento di protezione del marmo
Il marmo deve essere trattati per proteggerlo da agenti macchianti.
Alcune tipologie di marmo, come quello anticato, possono essere pre-trattati in modo da facilitare la posa, che va eseguita preferibilmente su massetto utilizzando i collanti appropriati.
Alcuni marmi, oltre che i trattamenti, richiedono anche collanti dedicati e specifici: è, ad esempio, il caso del verde alpi che va posato con colla epossidica non a base acqua.
Trattamenti Protettivi per il Marmo
Il marmo, sia levigato che anticanto, è una pietra naturale porosa e sensibile a macchie, usura e agenti chimici. Per preservarne la bellezza e prolungarne la durata, è fondamentale applicare trattamenti protettivi specifici.
Tra i principali trattamenti troviamo:
Idrorepellenti: rendono il marmo resistente all’assorbimento di acqua e umidità, riducendo il rischio di macchie da liquidi e infiltrazioni. Sono particolarmente utili per pavimenti, bagni e cucine.
Oleorepellenti: proteggono la superficie dai grassi e dagli oli, tipici delle cucine e di aree a traffico intenso, prevenendo macchie difficili da rimuovere.
Trattamenti combinati: molti prodotti sul mercato proteggono sia dall’acqua che dai grassi, offrendo una protezione più completa senza alterare il colore o la texture del marmo.
Trattamenti antimacchia o protettivi specifici per superfici anticante: questi prodotti penetrano leggermente nella pietra senza rendere la superficie lucida, mantenendo l’aspetto naturale della finitura anticata.
Perché sono necessari
Il marmo, soprattutto nelle versioni levigate o anticate può assorbire facilmente liquidi e sporco, specie se viene utilizzato come piano della cucina o del bagno. Destinazioni che possono metterlo a contatto con sostanze acide come limone, aceto o alcuni detergenti aggressivi. I trattamenti proteggono la superficie, riducono la manutenzione quotidiana e preservano l’aspetto originale nel tempo.
Modalità di Applicazione
I trattamenti si applicano generalmente a pennello, con un panno, a rullo o a spruzzo, lasciando penetrare il prodotto nella pietra per il tempo indicato dal produttore. Dopo l’assorbimento, la superficie viene asciugata e, se necessario, spazzolata o lucidata leggermente.
Durata
La durata media di un trattamento varia in base al tipo di marmo, all’uso e alla qualità del prodotto: di solito tra 1 e 3 anni per pavimenti interni e fino a 6-8 anni per superfici a basso calpestio o rivestimenti verticali. Nei casi di pavimenti soggetti a intenso traffico o agenti aggressivi, il trattamento va ripetuto più frequentemente.
Limiti dei Trattamenti
Nonostante la protezione, i trattamenti non rendono il marmo completamente inattaccabile. Sostanze fortemente acide, detergenti aggressivi o solventi possono penetrare o degradare la protezione, causando macchie o alterazioni di colore. Anche l’uso di candele, prodotti chimici abrasivi o calcare può ridurre l’efficacia dei trattamenti.
Costi del trattamento
Il costo di un trattamento varia in base al tipo di prodotto e alla superficie da trattare.
Per un trattamento "fai-da-te" l'incidenza del prodotto è, indicativamente
Trattamento idro/oleorepellente standard: circa 5-10 € al metro quadro
Per un trattamento professionale, eseguito da aziende specializzate:
Trattamenti più professionali o specifici per marmo anticante: 15–25 € al metro quadro
Applicazioni multiple o manutenzione periodica possono aumentare leggermente il prezzo, ma il costo è compensato dalla maggiore durata e dalla riduzione delle macchie e dei danni nel tempo.
Il taglio e la posa del marmo, le attrezzature
La posa del marmo richiede competenza, attrezzature adeguate e attenzione, poiché si tratta di una pietra pesante e fragile allo stesso tempo.
Il taglio
Il taglio del marmo avviene generalmente con sega a disco diamantato, che permette di ottenere tagli precisi e puliti senza danneggiare la superficie. Per lavorazioni più complesse, come sagomature, incisioni o bordi irregolari (tipici del marmo anticanto), si utilizzano anche marmitrici manuali, smerigliatrici e frese a controllo numerico. Questi strumenti permettono di adattare le lastre alle dimensioni desiderate e alle forme particolari dei locali.
La posa
La posa richiede almeno due operatori per movimentare le lastre più grandi, poiché il marmo è pesante e una sola persona non può gestirlo in sicurezza. È fondamentale utilizzare ventose, carrelli di supporto e cinture di sollevamento, per evitare incidenti e rotture.
L'incollaggio
Per fissare il marmo al pavimento o alle pareti si usano collanti specifici per pietra naturale, generalmente a base cementizia o resine epossidiche, scelti in base alla tipologia di marmo e alla superficie sottostante. Gli stucchi vengono invece impiegati per sigillare giunti e fughe, garantendo continuità estetica e protezione da infiltrazioni. Gli stucchi per marmo devono essere resistenti e, preferibilmente, compatibili con la finitura della pietra, evitando alterazioni cromatiche o opacizzazioni.
I marmi di Vicenza e Verona
I marmi delle nostre zone (Vicenza e Verona) sono il Bianco Perlino o Biancone, il Rosa Perlino ed il Rosso Asiago caratterizzati tutti e tre da venature friabili, da presenza di fossili e materiale organico all’interno, marmi originari dell'altipiano. Altrettanto conosciuti e diffusi sono il Rosso Verona ed il Giallo Reale, che vengono cavati nel Veronese. Estremamente diffuso è il Botticino di Brescia, un altro marmo che ha rivestito pavimenti e scale di molte nostre case.
Vediamoli uno ad uno
Marmo Biancone di Asiago
Il Biancone di Asiago è uno dei marmi più rinomati del Veneto, apprezzato da secoli per il suo colore chiaro e le venature delicate che conferiscono eleganza e luminosità agli ambienti.
Zone di estrazione
Questo marmo viene estratto principalmente nell’altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza, una zona caratterizzata da formazioni calcaree di origine cretacica. Le cave locali si trovano a quote elevate, garantendo un marmo compatto, omogeneo e privo di impurità e difetti diffusi. La tradizione estrattiva dell’area rende il Biancone di Asiago un marmo di alta qualità, noto anche a livello internazionale.
Caratteristiche Estetiche
Il Biancone di Asiago si distingue per il colore bianco crema uniforme, talvolta con leggere sfumature beige o nocciola, e per le venature sottili e armoniose, che ne esaltano il carattere raffinato. Nella versione levigata, riflette bene la luce, aumentando la luminosità degli ambienti, mentre nella versione anticata o spazzolata conferisce calore e una texture naturale e materica.
Composizione e Proprietà
Il Biancone è un marmo compatto a base calcarea, costituito principalmente da calcite (CaCO₃) con tracce di quarzo e minerali accessori che ne determinano sfumature e venature. Ha una durezza media, buona resistenza alla compressione e stabilità dimensionale, caratteristiche che lo rendono adatto a pavimenti, rivestimenti, scale e arredi interni.
Usi e Applicazioni
Grazie alla sua eleganza sobria e alla versatilità cromatica, il Biancone di Asiago viene impiegato sia in contesti residenziali di lusso sia in ambienti commerciali e pubblici, come hall, boutique, ristoranti e edifici storici restaurati. La possibilità di posarlo in lastre di grandi dimensioni o in multiformato permette di creare pavimenti continui o disegni modulari che valorizzano la venatura naturale.
Vantaggi e Manutenzione
Estetica raffinata: colore chiaro e uniforme che valorizza la luce.
Versatilità: adatto a finiture lucide, satinate o anticante.
Durabilità: compatto e resistente, se adeguatamente trattato.
Marmo Rosa Perlino
Il Rosa Perlino è un marmo molto apprezzato per le sue tonalità calde e delicate, capaci di conferire agli ambienti un carattere elegante e accogliente, senza rinunciare alla naturalezza e alla raffinatezza tipiche del marmo italiano.
Zone di Escavo
Il Rosa Perlino viene estratto prevalentemente nelle zone collinari e montuose del Veneto, con cave localizzate in aree storicamente note per la qualità dei marmi rosa chiari. La pietra proviene da formazioni calcaree di origine cretacica e terziaria, garantendo compattezza, uniformità cromatica e venature armoniose.
Caratteristiche Estetiche
Questo marmo si distingue per il colore rosa tenue uniforme, con sfumature che possono variare dal rosa cipria al rosa più intenso, e per le venature leggere e sinuose, che creano giochi di luce raffinati. Nella versione levigata, la superficie lucida accentua il tono caldo del rosa e aumenta la luminosità degli ambienti; nella versione anticata, invece, il marmo conserva un aspetto naturale, materico e leggermente consumato, perfetto per stili rustici o contemporanei caldi.
Composizione e Proprietà
Il Rosa Perlino è un marmo compatto a base calcarea, costituito principalmente da calcite (CaCO₃), con leggere inclusioni di minerali accessori che determinano le venature e le sfumature rosate. Ha buona durezza e stabilità dimensionale, che lo rendono adatto a pavimenti, rivestimenti, scale e piani d’appoggio interni. Come tutti i marmi, è sensibile agli acidi e richiede manutenzione adeguata per preservarne la bellezza.
Usi e Applicazioni
Grazie al suo colore caldo e versatile, il Rosa Perlino è ideale per contesti sia residenziali sia commerciali. Viene spesso scelto per pavimenti e rivestimenti di soggiorni, cucine, bagni e hall di lusso, oltre che per dettagli architettonici come gradini, davanzali o piani per mobili. La possibilità di posarlo in lastre di grandi dimensioni o multiformato consente di creare continuità visiva o composizioni modulabili secondo il gusto progettuale.
Vantaggi e Manutenzione
Estetica calda e raffinata: valorizza la luce e conferisce eleganza agli ambienti.
Versatilità di posa: adatto a finiture levigate, satinate o anticante.
Durabilità: compatto e resistente se protetto con trattamenti idro-oleorepellenti.
I marmi: Rosso Verona
Il Rosso Verona è una roccia sedimentaria carbonatica di origine organogena, caratterizzata da una composizione ricca e complessa. Si forma sia da materiale più o meno grossolano sia da resti fossili di animali marini, in particolare molluschi, che conferiscono alla pietra un aspetto unico. Tra i fossili più caratteristici vi sono le Ammoniti, spesso visibili soprattutto nelle lastre levigate, che donano al marmo un effetto decorativo naturale e distintivo. Il legante è di tipo calcareo-argilloso, ricco di idrossidi di ferro, responsabili del tipico colore rosso intenso della pietra, mentre la tessitura è nettamente nodulare, conferendo solidità e fascino al materiale.
Valore Storico e Monumentale
Il Rosso Verona è apprezzato fin dall’antichità per il suo colore rosso luminoso e per la resa estetica elegante. Alcuni dei monumenti più noti che lo utilizzano includono il Battistero di Parma, le colonnine del chiostro della Basilica di San Zeno a Verona e i leoni stilofori della Porta dei Leoni Rossi della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Ancora oggi, il marmo è largamente impiegato in edilizia e design, grazie alla sua bellezza e versatilità.
Cave e Lavorazioni
Le cave del Rosso Verona forniscono blocchi di qualità che possono essere lavorati in molteplici modalità. Le lastre possono essere prodotte in vari spessori e finiture: piani di disco, bocciardati di diverse texture, sabbiati, graffiati, rigati, levigati, lucidati o spazzolati. Queste lavorazioni rendono il marmo adatto a pavimenti e rivestimenti sia interni che esterni, mantenendo sempre un effetto elegante e naturale.
Lavorati su Misura e Spacco Naturale
Oltre alle lastre squadrate, il Rosso Verona consente la realizzazione di una vasta gamma di lavorati su misura, dai lavandini e top da cucina ai piani di camini, scale, contorni di porte e finestre, fino a elementi decorativi più piccoli. La pietra può essere anche “spaccata”, ottenendo superfici a spacco naturale che esaltano il colore rosso e la presenza dei fossili maggiori. Queste superfici, leggermente gibbose, conferiscono un effetto rustico molto apprezzato e possono essere spianate o rigate per creare pavimentazioni esterne pratiche e resistenti.
Posa e Manutenzione
Essendo una pietra carbonatica, il Rosso Verona può subire una leggera perdita di intensità del colore nel tempo, soprattutto se esposto agli agenti atmosferici all’esterno. La posa può essere effettuata sia a malta che a colla, garantendo flessibilità progettuale. Il materiale è compatibile con tutti i principali trattamenti idro-oleorepellenti, che proteggono la superficie da macchie e infiltrazioni sia in ambienti interni sia esterni, contribuendo a preservarne la bellezza e la durabilità.
Conclusioni
In sintesi, il Rosso Verona è un marmo elegante, versatile e ricco di storia, ideale per chi cerca un materiale di carattere, capace di unire estetica, tradizione e funzionalità in pavimenti, rivestimenti e lavorati di design.
Marmo Botticino
Il Botticino è un marmo italiano pregiato, estratto principalmente nella zona di Botticino, in provincia di Brescia, nel cuore della Lombardia. Apprezzato per la sua eleganza discreta e le tonalità calde, è un materiale versatile, adatto sia a pavimenti che a rivestimenti interni ed esterni.
Cave
Il Botticino proviene dalle cave storiche situate tra il comune di Botticino e la Valle Trompia, dove le formazioni calcaree cretaciche offrono pietre compatte, omogenee e prive di difetti rilevanti. La tradizione estrattiva dell’area garantisce blocchi di qualità costante e particolarmente apprezzati nel panorama nazionale e internazionale.
Caratteristiche
Il Botticino si distingue per il colore beige chiaro uniforme, con leggere sfumature che vanno dal crema al nocciola, e per le venature delicate e regolari, che conferiscono sobrietà ed eleganza. Nella versione levigata, il marmo esprime una lucentezza naturale che aumenta la luminosità degli ambienti; nella versione anticata o spazzolata mantiene un aspetto caldo e naturale, adatto anche a stili rustici o classici.
Proprietà
Il Botticino è un marmo compatto a base calcarea, composto principalmente da calcite (CaCO₃), con inclusioni di minerali accessori che determinano sfumature e venature. Ha una buona durezza e stabilità dimensionale, rendendolo resistente all’usura e alle sollecitazioni meccaniche. È ideale per pavimenti, rivestimenti, scale, top da cucina e piani di arredo.
Lavorazioni
Il marmo Botticino può essere lavorato in molteplici modi: levigato, lucidato, spazzolato, bocciardato, sabbiato o rigato, consentendo una vasta gamma di effetti estetici. Le lastre possono essere prodotte in vari spessori per pavimenti, rivestimenti e top, mentre il materiale può essere tagliato e sagomato per scale, davanzali, piani di camini e altri elementi architettonici. Le superfici a spacco naturale offrono un effetto rustico e materico, particolarmente indicato per pavimentazioni esterne o ambienti che richiedono un carattere più naturale.
Posa e Manutenzione
La posa del Botticino può avvenire sia a malta che a colla, a seconda del tipo di intervento e della superficie di supporto. Essendo un marmo carbonatico, è consigliabile applicare trattamenti idro-oleorepellenti per proteggerlo da macchie, infiltrazioni e agenti atmosferici. Come tutti i marmi, va pulito con detergenti neutri e mantenuto evitando sostanze acide o abrasive che possano alterarne colore e superficie.
Altri marmi
Molti altri marmi, di provenienza lontana e talvolta anche esotica, vengono utilizzati per i loro colori particolari, più vivi, quali il già nominato Verde alpi, il Travertino rosso persiano (Iran), il famosissimo Bianco di Carrara oppure il Nero marquinia e molti altri.
I marmi di tendenza in questo momento
Ultimamente ci vengono molto richiesti dei marmi privi di venature, quali le arenarie, di colorazione chiara e neutra.
Anche i marmi di colore grigio in questo momento sono in tendenza perché in linea con gli stili moderni e metropolitani di arredare casa.
Un pavimento in marmo a cassettone in un ristorante
I pavimenti dei ristoranti vanno scelti con attenzione perché contribuiranno all'immagine del locale e perché devono essere pratici, resistenti all'usura e facili da pulire. Nel caso si decida di utilizzare il marmo va preferito un marmo con superficie anticata e magari anche leggermente ondulata, che riproduca (anticipandola) l'usura naturale del pavimento.
In questo ristorante a Montebello Vicentino abbiamo posato un marmo anticato a cassettone nei colori rosa perlino, biancone di asiago e rosso verona.
Rivestimenti in marmo nei bagni
Il marmo è un protagonista elegante anche del bagno.
Si possono realizzare delle eleganti boiserie posando delle lastre rettangolari poste in verticale e coordinate e decorate con listelli, torelli, sigari e zoccolature.
Oppure in chiave più moderna, utilizzando delle grandi lastre rettangolari sovrapposte orizzontalmente, senza decorazioni.
Sia nel caso di eleganti boiserie che nei più moderni accostamenti, l'esperienza dei nostri arredatori è in grado di progettare abbinamenti di colori e formati accattivanti per soluzioni senza tempo.
Scale in marmo
Se come pavimentazione l'uso del marmo si è ridotto, la sua applicazione come materiale per il rivestimento di scale in muratura è ancora predominante. Il marmo anticato, in questo caso, ha il vantaggio della minore scivolosità, della maggiore eleganza e calore, della minore visione dello sporco.
Il marmo si distingue dal grès per la possibilità di essere lavorato, ad esempio per la possibilità di essere posato con la parte anteriore della pedata lavorata a toro che sporge rispetto all'alzata.
>>>Scala in marmo moderna realizzata in una palazzina uffici a Vicenza >>>
>>>Scala in marmo realizzata in una abitazione a Montecchio Maggiore>>>
Le lavorazioni del marmo nei gradini
Oltre alla lavorazione "a toro" esistono altre tipologie di lavorazioni:
► a becco civetta, o "mezzo toro". La pedata della scala invece che essere completamente arrotondata viene arrotondata per metà, questo mezzo toro viene sovrapposto facendolo coincidere perfettamente con l'alzata, o come si dice viene posato "a filo", non lo si fa sporgere quindi.
► alzata e pedata a costa retta. E' la classica alzata da 2 cm. sormontata da una pedata da 3 cm. sporgente, entrambe squadrate o, come si dice, lavorate a costa retta. Questa è la lavorazione meno costosa e più utilizzata per realizzare una scala.
► infine la lavorazione “simple” che prevede il taglio a 45 gradi sia dell’alzata che della pedata che vengono poi congiunte e stuccate in modo da sembrare un manufatto monolitico. Quest’ultima è la lavorazione più costosa.
Approfondimenti
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