Come progettare il pavimento esterno: consigli e precauzioni

Progetto di un pavimento esterno in grès a Montecchio Maggiore, Vicenza

Per la realizzazione di questo pavimento esterno abbiamo impiegato un grès porcellanato in due colorazioni: la villa pare riprendere vita grazie alla progettazione.

Fai un giro di tutto l'esterno:

Pavimento esterno in gres a Montecchio Maggiore

Pavimento esterno: il biglietto da visita della tua casa

 
Perchè il progetto di un esterno è importante?

Progettare la pavimentazione esterna significa dare una identità ben precisa alla casa, vestirla con un abito (d'altro canto "abitare" deriva da "abito"...) visibile a tutti: amici, vicini e passanti. Per questo affrontare questa sfida non è semplice e potrai trovare molte insidie e parecchie incognite.

 

Gli elementi da considerare in un progetto esterno

Per prima cosa dovrai valutare bene quali elementi andranno ad interagire con la pavimentazione esterna: il posizionamento della casa, lo stile architettonico, la forma, i colori presenti o futuri dei muri, la presenza di elementi di rivestimento dei muri stessi, l'illuminazione naturale e artificiale e molte altre cose che possono condizionare il risultato finale e che influiscono in modo determinante nella mia idea di progetto.
Il pavimento esterno – se ben progettato - può contribuire a legare, a rendere armonici questi elementi, a fare interagire forme, geometrie e colori dello spazio esterno della tua casa.

A proposito... le luci, che abbineremo al pavimento, sono importantissime: Luce: illuminare i pavimenti esterni

Pavimento per esterno a San Bonifacio, Verona

Il progetto di questa pavimentazione esterna prevede un viale carraio e pedonale realizzato in porfido, acciottolato e pietra. La decorazione diventa elemento distintivo e caratterizzante per la casa.

Vedi tutta la realizzazione:

Pavimento esterno in pietra, porfido e ciottoli

Un pavimento esterno pensato per casa tua

 
Un pavimento anonimo?

Effettivamente sarebbe molto più semplice utilizzare un unico materiale e posarlo in modo continuo in tutte le zone oggetto di rivestimento, una veste uniforme, magari, ma certamente anonima. In questo modo creeremo solo dei cloni senza personalità, ogni pavimento esterno sarebbe uguale all’altro. Non è davvero questo il nostro obbiettivo.

 

Oppure un pavimento sartoriale?

Lo spazio esterno è parte integrante della nostra casa, ed è giusto che sia differente, che rappresenti in qualche modo la nostra personalità. Non solo: ma deve sapersi adattare alle pieghe del terreno, ai saliscendi, alla forma del giardino e dell'abitazione. Insomma deve essere progettato in modo "sartoriale", solo così la casa acquista carattere e “si fa notare”. Il pavimento esterno è il biglietto da visita per tutte quelle persone che senza farsi vedere spiano all’interno del nostro giardino quando colgono la bellezza di un lavoro ben eseguito.

Progetto pavimento esterno in porfido e acciottolato a Vicenza

Per il pavimento esterno carrabile di questa abitazione abbiamo impiegato porfido a cubetti e acciottolato in maniera decorativa: il risultato è una pavimentazione dal sapore classico in linea con lo stile della casa.

Guarda tutte le foto della realizzazione:

Vialetto porfido squadrato e ciottolo a Vicenza

Come nasce il progetto di un pavimento esterno

 
Per prima cosa: vincoli

Vi ho già anticipato quanto sia per me importante avere una visione completa del contesto nel quale andare inserire la pavimentazione: forme, geometrie, colori circostanti, presenza di altri materiali e/o rivestimenti sono fondamentali per determinare i materiali adatti e la loro composizione.
Questi elementi, in qualche caso, diventano dei vincoli, dei "paletti" di cui dobbiamo tenere conto e che elencheremo uno ad uno per evitare di dimenticarcene.

 

Quindi: generazione di idee

Il secondo passaggio è quello di prendere in mano matita e gomma ed iniziare a generare delle idee, delle linee. Le idee possono nascere sia per suggerimenti o indicazioni dei clienti, sia da riviste e letteratura specifica del settore, sia, infine, da idee del mio team di progetto. Le idee vengono analizzate e selezionate anche sulla possibilità di poterle concretamente realizzare.

Possono passare ore oppure giorni, ma prima o poi il disegno inizia a prendere coerenza sia nella mente che nella carta: le linee, le curve iniziano a combaciare. Può capitare anche finché mia moglie mi sta parlando (lo so, non va bene...) o mentre la mattina mi sto bevendo il caffè. A quel punto devo prendere in mano la matita ed iniziare a fermare sulla carta il disegno che sembra venire da solo.

 

Si passa alla selezione delle idee

Una cosa del tutto normale è avere più idee progettuali per la stessa pavimentazione esterna. Durante la generazione di idee, infatti, è difficile che emerga una sola idea. Molto più probabile che le idee siano almeno due o tre e che ci si trovi a doverle confrontare e "classificare". Oltre che il puro aspetto estetico noi dobbiamo considerare, di una idea progettuale:

  • la disponibilità di risorse materiali per poterla realizzare: esistono, sono disponibili ed a prezzi "umani" i materiali necessari per realizzare l'idea?
  • la disponibilità di risorse umane per poterla realizzare: quanto è complessa (e costosa) la messa in opera?

Il progetto non può essere, infatti, un puro esercizio intellettuale ma deve poter essere realizzabile, concreto.

 
Progettazione preliminare

L'idea (o le idee) selezionate vengono trasformate in progetto vero e proprio mediante sistemi CAD o di renderizzazione 3D (sketch up o Cinema4D). Molto utili sono le viste dall'alto-  che permettono di gustare le forme e gli accostamenti tra materiali - e le sezioni che consentono di vedere come vengono compensati i dislivelli.

 
Analisi del tecnico

La progettazione preliminare della singola idea o delle diverse idee selezionate viene fatta analizzare dal nostro tecnico Antonio che segue il settore delle pavimentazioni esterne dal punto di vista operativo. Il tecnico può evidenziare delle criticità relative a diversi aspetti:

  • realizzabilità: il tecnico studia la cantierabilità e la realizzabilità della pavimentazione esterna, tiene conto di ostacoli, passaggi ridotti, spazi di lavoro, ingombri etc.
  • affidabilità della pavimentazione nel tempo, durabilità della stessa rispetto ad agenti atmosferici, al traffico previsto, ai cedimenti del suolo ed altri elementi di stress per il pavimento
  • capacità della pavimentazione di avere le stesse prestazioni nelle differenti stagioni
  • manutenibilità della pavimentazione: capacità del pavimento esterno di essere pulito facilmente e con rapidità.
  • sicurezza: attenzione al rischio per chi si trova a percorrere il pavimento sia in auto che a piedi.

 

Analisi dei posatori

Una volta risolte le criticità segnalate dal nostro tecnico si sottopone il progetto ai posatori che esprimeranno a loro volta considerazioni e critiche rispetto a quanto di loro competenza:

  • peso dei manufatti da posare
  • gestione dei differenti spessori dei materiali da accostare
  • materiali necessari per l'incollaggio o la stuccatura
  • tempistiche necessarie per completare il pavimento
  • difficoltà realizzative in genere

 

Progettazione finale

L'ultima fase è rappresentata dallo studio del progetto esecutivo finale. A questo punto sappiamo che il pavimento esterno è fattibile ed abbiamo anche un'idea abbastanza precisa dei relativi costi. Possiamo "ingegnerizzare" il pavimento, affinare il progetto su CAD, generare delle immagini in 3D in modo che sia possibile presentarlo a te, cliente finale. Nel progetto finale vengono dettagliati anche i "nodi", cioè gli elementi critici del progetto, in modo che il posatore sappia come porvi rimedio.
Non sempre la progettazione finale è "davvero finale", nel senso che ci capita spesso di avere dei feedback che richiedono delle modifiche.

 

Tempistiche

Il tempo necessario per la stesura di un progetto e del relativo preventivo di una pavimentazione esterna sono generalmente di un mese dal momento in cui ci mettiamo al lavoro. E le modifiche allungano questi tempi. Per questo motivo se devi fare una pavimentazione esterna è il caso di pensarci con largo anticipo.

 

 

 

A proposito di percorsi: qualche indicazione la trovi anche in questo articolo  percorsi all'esterno di casa

Pavimento esterno in porfido, marmo giallo reale e ciottoli a Verona

In questo pavimento esterno carrabile e pedonale abbiamo combinato porfido, marmo color giallo reale e ciottolo per creare percorsi intorno alla casa, decorarla e impreziosirla.

Guarda tutto l'esterno di questa bellissima abitazione:

Pavimento esterno a Verona: porfido, giallo reale e ciottolo

La forma della casa e le pavimentazioni esterne

 
La conformazione dell'abitazione

Come abbiamo detto nella fase iniziale, quella della generazione delle idee, teniamo conto dei vincoli e dei particolari del caso singolo. La forma della casa è certamente il primo dei fattori da considerare per iniziare a pensare a tagli e geometrie che ci aiuteranno a rendere più dinamico il pavimento, più intrigante e sensuale il risultato finale. I colori e le finiture scelte per le pareti esterne mi posso aiutare a capire quali materiali si adattano meglio.

 

Spazi e dislivelli

Certamente devo considerare anche la posizione spaziale: se la casa si trova in piano o se devo superare delle pendenze per accedervi.

Le forme geometriche del progetto andranno ad influenzare la scelta del materiale e delle dimensioni, dei formati. Ma può accadere anche il contrario e cioè che siano i formati ed il tipo di materiale ad influenzare il disegno.
Ad esempio, nel caso di una pendenza per entrare in garage dovremmo prevedere diverse accortezze: Scivoli per garage

Progetto per l'ingresso, il portico e lo scivolo di una casa a Verona

Per questo progetto ci siamo occupati del pavimento esterno dell'ingresso, del porticato e dello scivolo che porta al garage, impiegando materiali quali la pietra, il porfido e l'acciottolato. 

Fai il giro esterno della casa:

Pietra, porfido e ciottolo per pavimentare un esterno a Verona

Progettare il vialetto esterno ed il viale carraio

 
Elementi presenti nello spazio esterno

A condizionare l’andamento lineare oppure curvilineo del pavimento esterno vi sono diversi fattori: certamente lo stile dell’abitazione, ma anche la posizione dell’accesso pedonale rispetto all’ingresso dell’abitazione, alla disposizione del giardino, di gazebi o spazi esterni.

 

Spazi pedonali, carrai e parcheggi

Secondo me è molto importante suddividere la parte carrabile da quella pedonale: una differenza di colore o di forma dello stesso materiale, un taglio o una diversa geometria devono poter rendere immediatamente comprensibile dove deve passare la macchina e dove, invece, dovranno passare gli ospiti a piedi ed infine quali sono gli spazi in cui poter posteggiare l'auto.
La delimitazione – seppure determinata solo dal disegno – conferisce stile al pavimento esterno e contribuisce anche a dare una sorta di sicurezza aggiuntiva evidenziando gli spazi di manovra.

 

Dai un'occhiata ai vialetti realizzati da noi: Vialetti pedonali

Progetto per collegare pavimento esistente ad un nuovo pavimento esterno

Per collegarci al vecchio pavimento esterno in porfido a palladiana abbiamo proseguito con il porfido, ma questa volta squadrato, abbinato alla pietra di Prun.

Guarda il risultato:

Ristrutturare una zona esterna

Quali errori si possono commettere nella progettazione di un esterno

Gli errori di progettazione di un esterno possono essere molteplici e suddivisi in errori di carattere tecnico ed errori di tipo estetico/pratico.

Gli errori di carattere tecnico possono essere:

  1. Una posa in opera non a regola d’arte;

  2. Non tenere conto delle pendenze;

  3. Errate dimensioni dei materiali;
  4. Non avere previsto giunti di dilatazione;

  5. Materiale non ingelivo;

  6. Materiale scivoloso.

 

Invece, gli errori di carattere estetico/pratico possono essere:

  1. Colore troppo chiaro e facilmente sporcabile;

  2. Materiale assorbente, impossibile da pulire;

  3. Colore troppo scuro che trattiene molto il calore;

  4. Superficie molto irregolare per un passaggio pedonale;

  5. Stile non in linea con la casa.

Pietra Lessinia per un pavimento esterno a Vicenza

Questo percorso esterno è stato realizzato in pietra di Lessinia: le pietre non sono incollate, ma appoggiate formando un vialetto che attraverso il bel giardino verde della casa.

Scopri la realizzazione:

Pietra di Prun per pavimenti esterni: un vialetto sull'erba

Altri errori (subdoli) nei pavimenti esterni

 
Mancata impermeabilizzazione contro terra

Sicuramente ne ho dimenticato qualcuno, perché gli errori in esterno possono essere davvero molti e alcuni possono essere addirittura subdoli e manifestarsi solo dopo alcuni anni. Per esempio: se risulta immediato pensare all'impermeabilizzazione per proteggere dalle infiltrazioni di acqua piovana, meno banale è ricordarsi di prevedere l'impermeabilizzazione del bordo della pavimentazione contro terra.
I bordi perimetrali devono essere protetti dall’umidità del terreno che si impregna di acqua non solo quando piove ma anche quando l’impianto d’irrigazione mantiene l’erba bella verde. Tutto questo va ad rendere molla la sabbia e il cemento che sostengono la pavimentazione. 

 

Lo spigolo tra pavimento esterno e muro della casa

Un altro punto critico è l’angolo che si forma tra il pavimento e il muro della casa. Anche in questo caso la buona impermeabilizzazione evita che l’umidità di risalita eventualmente presente all'interno della pavimentazione esterna vada a penetrare la muratura provocando il distacco o la rovina dell'intonaco.

Pavimento esterno per una piscina a Vicenza

La progettazione prevede di pavimentare esternamente la piscina in pietra di Prun e di rivestire il contorno della piscina con una quarzite brasiliana. Il risultato è un'area di completo relax sicura e antiscivolo, oltreché bella e piacevole.

Vedi più immagini qui:

Piscina esterna realizzata a Lonigo - Vicenza

Quali sono le caratteristiche che devono avere i materiali per pavimenti esterni

Le pavimentazioni idonee al passaggio carrabile devono avere alcune importanti caratteristiche:

  1. Essere ovviamente ingeliva e antiscivolo;
  2. Avere una ottima resistenza meccanica alla abrasione e al continuo passaggio carrabile;
  3. Una colorazione idonea, tendenzialmente scura;
  4. Facilità di pulizia e di eventuale ripristino.
Vuoi usare il grès all'esterno? Scopri le caratteristiche che deve avere la piastrella: Pavimenti esterni in gres

Progettazione degli esterni di una casa ad Arzignano

Per il suo pavimento esterno il cliente ha voluto impiegare il grès effetto legno per la realizzazione del pavimentazione del porticato della sua casa di Arzignano.

Vedi sia gli esterni sia gli interni qui:

Pavimenti e rivestimenti ad Arzignano

Quali sono i materiali naturali più adatti alla posa in esterno

 

Porfido e pietre

Tra i materiali naturali possiamo trovare il porfido, la trachite, la pietra di Luserna, che soddisfano abbondantemente le caratteristiche sopra descritte.

 Questi materiali vengono impiegati da secoli per creare strade e piazze. Un'altra caratteristica molto importante è che questi materiali, posati come pavimenti esterni, sono (quasi) “autopulenti”: basta una bella pioggia per eliminare la polvere e lo sporco depositatosi sopra.

 

Scopri come mantenere il tuo pavimento esterno in pietra naturale: Trattamento delle pietre naturali

Vialetto e marciapiede: progetto esterno in porfido a Vicenza

Per questo progetto abbiamo impiegato il porfido squadrato per il pavimento esterno della casa: il nuovo vialetto pedonale e il marciapiede esaltano l'abitazione completandola.

Fatti ispirare dal risultato finale:

Vialetto e marciapiede in porfido squadrato

Quali sono i materiali artificiali più adatti alla posa in esterno

Nei materiali ricomposti possiamo trovare le piastrelle in grès porcellanato oppure gli autobloccanti in cemento stampato e colorato.

 

Il grès porcellanato

Il grès è un materiale completamente impermeabile, inassorbente, ingelivo e viene prodotto con superfici antiscivolo. Per questo viene impegnato per marciapiedi, vialetti ed anche per i passaggi carrabili. Per garantire la durata della pavimentazione si deve prevedere un getto di sottofondo (magrone) armato con rete ed un soprastante massetto in calcestruzzo che andrà poi protetto con una membrana liquida (mapelastic o similari). Solo un fondo ben realizzato potrà consentire una lunga durata di un pavimento in grès.  Esistono grès porcellanati per esterno di spessore 2 cm. ed anche 3 cm. in grado di garantire, quindi, carrabilità anche importante alla pavimentazione.

 
Autobloccante

L’autobloccante viene utilizzato quando dobbiamo rivestire superfici molto grandi, come parcheggi, piazzali esterni in zone commerciali o industriali, piazze, rotatorie eccetera. Il motivo per cui viene scelto è sicuramente quello economico: tra i pavimenti esterni è di gran lunga quello dal minor costo. A questo si aggiunge una maggiore velocita di posa, una facilità di rimozione per una eventuale manutenzione servizi e la capacità di drenaggio che altri pavimenti non garantiscono.

 

Ecco un'altra opzione, il legno per esterno: Decking - pavimenti in legno per esterni

Progetto dell'ingresso di una casa

Quali sono i materiali più adatti per un passaggio pedonale

Per il passaggio solo pedonale, le caratteristiche tecniche di resistenza possono essere meno importanti, ma non dobbiamo sottovalutare: 

  1. Essere ovviamente ingeliva e antiscivolo;
  2. La colorazione può essere sia scura che chiara;
  3. Facilità di pulizia.

 

Materiali per percorsi pedonali

Oltre al gres da esterni, magari ad effetto pietra, effetto ardesia o effetto legno, troviamo anche materiali naturali come la pietra e i marmi, opportunamente lavorati in superficie in modo da essere compatibile con l’utilizzo in esterni. Molto utilizzata nelle nostre zone, fin dai tempi dei romani, è la pietra di Prun. Pietra autoctona dei monti lessini che ben si adatta alla pavimentazione di marciapiedi, sotto portici, scalini ecc.

Cerchi ispirazione per i marciapiedi di casa tua e non trovi l'idea giusta:  Marciapiedi

 

La pietra di Prun o pietra della Lessinia

La finitura più utilizzata è la graffiata nei formati standard 50x50 e 50x100. La possiamo trovare anche nella finitura rigata dritta, bocciardata o per situazioni più rustiche anche nello spacco cava. Caratteristica della pietra di Prun è la sua venatura passante che a lungo andare, nei cicli di sgelo e disgelo potrebbe portare a qualche piccola rottura della superficie. La pietra di Prun mi garantisce un costo decisamente basso rispetto ad altri materiali naturali, ma se il mio budget è più alto e se voglio una pietra che si conservi integra nel tempo dovrò passare ad un marmo come il trani, il giallo d’Istria o il Malaga. Tutte queste tipologie di marmo sono molto compatte, si comportano in modo egregio alle ripetute sollecitazioni atmosferiche anche se hanno un costo che è di almeno il doppio (se non il triplo) della pietra di Prun.

Progettare una pavimentazione esterna

Errori nella stuccatura di un esterno

Una fase fondamentale per la ottima riuscita della nostra pavimentazione esterna è la stuccatura che sigilla in modo ermetico il passaggio dell’acqua nella parte di allettamento del nostro pavimento.

 
Per pavimenti naturali o per grès

La composizione della boiacca di stuccatura deve essere preparata con le giunte dosi di sabbia e cemento per essere elastica e allo stesso tempo resistente alla continua usura. Sembrerà impossibile ma un altro fattore determinante è il meteo:

  • Il troppo caldo asciugherà troppo velocemente la stuccatura creando delle crosticine che si andranno poi a togliere;
  • Il troppo freddo non permetterà al cemento di indurire e quindi la stuccatura resterà non coesa;
  • La pioggia, se appena stuccato il pavimento piove l’acqua andrà rovinare tutto il nostro lavoro appena eseguito.
 
Attenzione alle stonalizzazioni

Se lo stucco non viene miscelato adeguatamente e mescolato con frustino elettrico, oppure se è rimasto in magazzino per troppo tempo magari in ambiente umido, nel momento della stesura lo stucco potrebbe stonalizzare in modo anomalo, dando un effetto macchiato.

Pavimento da esterno: progetto per garage all'aperto

Tipi di stuccatura per esterni

I tipi di stuccatura per esterni possono essere di diversi tipi :

  • Cementizia (tipica delle pavimentazioni in grès);

  • A sabbia e cemento (tipica delle pavimentazioni naturali);

  • In resina (come affrontato in questo articolo, variante per il pavimento in porfido);

  • A sabbia (per gli autobloccanti);

  • A sabbia polimerica (variante per gli autobloccanti).

Pavimento esterno: il progetto dell'ingresso esterno di casa

Spessori necessari per il corretto posizionamento del materiale scelto

Una frequente richiesta è quella di sapere quanti cm di spessore (spazio libero) da lascia al fine di posare un pavimento. A seconda del tipo di pavimento, sono richieste specifiche diverse:

  • Per posare un pavimento in porfido o in pietra bastano circa 10 cm dal getto precedentemente realizzato;
  • Per un pavimento in gres ne bastano circa 6 cm, sempre dal getto;
  • Per un pavimento in autobloccante servono circa 10 cm dal sottofondo che potrebbe essere oltre che al getto anche in stabilizzato.

 

Scopri il grès ad alto spessore: Pavimenti esterni in grès ad alto spessore

Progetto di un pavimento esterno in porfido, prun e ciottolo

I posatori specializzati per la posa

È fondamentale, per l’ottima riuscita dei nostri progetti, l’uso di posatori specializzati. I nostri ragazzi sono in grado di leggere il disegno, capire al volo eventuali problematiche, ma soprattutto risolverle. Nel tempo abbiamo selezionato e perfezionato squadre che riescono a lavorare in esterno in modo professionale con attenzione a volte maniacale sui particolari.

Pavimento esterno in porfido e pietra di Prun

Progettiamo insieme il tuo esterno:

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I nostri limiti

Ma devo avvisarti che siamo in grado di seguire solamente i lavori a Padova, Vicenza e a Verona: siamo una piccola azienda famigliare e locale, teniamo molto alla qualità del risultato e per questo non vogliamo acquisire lavori troppo lontani.
Per noi significherebbe avere maggiori difficoltà nel sovrintendere al cantiere e rischi di trascurare il lavoro e per te significherebbe, probabilmente, spendere di più rispetto a nostri "concorrenti" a te più vicini.
Se vuoi conoscere i nostri pregi potresti leggere la pagina "perchè Pellizzari?" mentre se vuoi leggere critiche e complimenti di altri clienti li trovi qui: "recensioni Fratelli Pellizzari".

 

Il costo della progettazione

Possiamo intraprendere due differenti percorsi:

  • "PRIORITY"
    tu ci anticipi i costi di progettazione - generalmente si tratta una cifra compresa tra i 1.000 ed i 1.500 euro -  e noi ti realizziamo un progetto completo di viste tridimensionali che ti consegneremo al momento della presentazione del preventivo di spesa. I prezzi delle pavimentazioni non dovrebbero essere una sorpresa per te, dal momento che le scriviamo in chiaro sui nostri articoli, ma se lo fossero e decidessi di non proseguire, il progetto ti viene consegnato e la cosa finisce qui.
     
  • "STANDARD"
    non ci anticipi nulla, noi facciamo un progetto di massima che ti presentiamo assieme al preventivo del pavimento che comprenderà tutti i costi, tra qui anche quello della progettazione. Se decidi di confermare ti faremo una fattura di acconto sul lavoro e procederemo con la stesura del progetto definitivo che ti verrà consegnato appena sarà pronto.

 

Grazie e buoni lavori di casa! 

RUOLO: interior designer e venditore
AMBITI: Pavimenti interni ed esterni, Bagni, Arredo
SEDE: Gambellara

ANNO DI ARRUOLAMENTO: 1998
MOTTO: Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri.

 

 

 

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    In fondo troverete tutte le foto scattate a lavori finiti, potete anche lasciare un vostro commento.