Il camino a legna: dalle origini ad oggi

"L'uomo è nello stesso tempo sbigottito e attirato dal fuoco"

(Giovanni Papini)

27/08/2021

La parola "focolare" è passata dal descrivere l'oggetto camino al definire l'ambiente famigliare, l'intimità e la serenità della nostra casa. Spesso si aggiunge l'aggettivo "domestico" per meglio specificare il significato di una parola che sembra conferire un anima all'edificio. È così da centinaia di anni e sarà sempre così: il fascino del fuoco è atavico  non possiamo evitare di rimanerne ipnotizzati.

Il camino a legna: origini e novità

In questo articolo parleremo del fuoco, degli utilizzi che l'uomo ne ha fatto nel tempo, della sua capacità di riscaldarci le ossa ma anche l'anima, fino ad arrivare alle ultime, potenti, innovazioni.

In primavera e in autunno non si pensa facilmente al fuoco del camino, e tuttavia accade che, se per caso passiamo davanti al fuoco di un camino, troviamo così piacevole la sensazione che esso comunica, che volentieri vi ci metteremmo accanto"
(Johann Wolfgang Goethe)

Indice:

 

Vicenza: camino da riscaldamento in una casa ristrutturata

Camino che abbiamo progettato e realizzato in questa bellissima casa a Vicenza.

Qui trovi molte altre foto:

Casa ristrutturata a Lonigo (Vicenza)

Prima del caminetto: il fuoco

Ci hanno sempre raccontato che il progresso è iniziato quando l'uomo ha iniziato a saper controllare il fuoco. 
All'inizio il fuoco veniva utilizzato per scaldarsie difendersi dagli animali, ma con il tempo l'uomo l'ha saputo dominare e controllare ed ha iniziato ad utilizzarlo anche per scaldare le abitazioni ma anche di scaldare il cibo e cuocere la carne. 
Tuttora il fuoco ha questi utilizzi e l'utilizzo del focolare, sia per il riscaldamento che per la cucina, procura una antica soddisfazione ai pronipoti di quegli uomini primitivi. 

fuoco uomini primitivi

Se sei di Vicenza o di Verona lo sai bene: dedicarsi all'arrosto degli uccelli sul camino durante l'inverno o alla grigliata estiva sul barbecue all'aperto sono tradizioni che regalano emozioni e consolidano amicizie. Credo si possa dire che queste emozioni le dobbiamo al fatto che rievocano riti primordiali. 

Il fuoco ha, anche, permesso la creazione dei primi recipienti in terracotta e la nascita, quindi, della ceramica. Vasi ed anfore si realizzano cuocendo la terra umida preventivamente plasmata a mano ed il fuoco veniva utilizzato anche per cacciare e per indurire le punte delle frecce. 

Senza contare, poi, l'aspetto simbolico: il fuoco era acceso durante le cerimonie. Era un elemento di unione attorno al quale ci si raccoglie per danzare, pregare, cantare o mettere in atto riti di ogni tipo. Gli animali venivano sacrificati agli dei ponendoli sul fuoco ed anche i defunti venivano posti su una pira e cremati. 
Le fiamme, insomma, sembrano assumere un ruolo di collegamento tra la natura terrena dell'uomo e gli spiriti, gli dei, l'aldilà.

fuoco

Ma è l'aspetto del "focolare" quello più interessante: i nostri progenitori impararono ad utilizzarlo per cucinare il cibo e per  scaldare le caverne e, successivamente, le capanne e case primitive. Ci volle più di un milione di anni per addomesticare il fuoco e trasformarlo in una affascinante ed ipnotica fonte di riscaldamento.

Questo fascino antico ed innato del fuoco si è evoluto, vestendosi di molteplici significati fino ad arrivare ad oggi in cui ancora è considerato il protagonista della casa.

Fiamma in un camino a legna a Vicenza

 

Moderno camino a legno in una casa nuova a Vicenza

Moderno camino a legna rivestito in grès porcellanato effetto pietra fiammata. 

Scopri tutta l'abitazione:

Casa nuova in provincia di Vicenza

Il camino: atmosfera e riscaldamento

Nelle abitazioni primitive, il camino era un semplice focolare di legna acceso sul pavimento, con il fumo che usciva da un foro nel tetto.
Siamo ancora lontani dal concetto di riscaldamento domestico che intendiamo noi adesso ma, senza dubbio, questo segnò il primo passo verso l’evoluzione ed il progresso.

Focolare primitivo con uscita fumo su un foro del tetto

Gli Egizi utilizzavano, 2000 anni prima di Cristo, forni di argilla e mattoni per cuocere il pane. In epoca romana le fonti di calore erano costituite da stufe in terracotta mentre le prime stufe in ghisa vennero introdotte intorno al 200 d.C. dai cinesi ed arrivarono da noi solo nel XV secolo. 

Negozio di un fornaio dell'antico Egitto

Le stufe rappresentarono un’assoluta miglioria rispetto ai precedenti fuochi aperti perché garantivano un miglior controllo sul fuoco, un minore consumo di combustibile ed una maggior resa calorica. 

In epoca romana, secondo il "De Re AEdificatoria" pubblicato nel 1485 a cura di Leon Battista Alberti, i focolari erano "movibili di rame o di ferro, secondo che lo esigessero le circostanze o le convenienze".

Focolare antica roma in metallo


Ma nei bagni termali e nelle ville più importanti (secondo Vitruvio, Sebastiano Serlio e soprattutto secondo Francesco di Giorgio)  esistevano delle "stanze camino", dotate di foro in alto per l'uscita dei fumi. Queste "stanze-camino" erano collocate al centro del fabbricato e ci veniva fatto fuoco all'interno per riscaldare i locali vicini. Una sorta di stube ante litteram.  
 

Lo schema interno di una stuBe

 

L'argomento viene ripreso anche dal nostro architetto vicentino Scamozzi che parla delle "stanze dove si accende il fuoco". Alcuni studiosi hanno anche identificato dei tubi inseriti nella muratura di queste "stanze camino" attraverso i quali passava l'aria calda, a creare un vero e proprio riscaldamento ad aria. 

 

Il camino nel rinascimento

Nel corso del sedicesimo secolo il camino conquista un aspetto di grande monumentalità. Qui in veneto viene arricchito di apparati scultorei con figure in pietra di Vicenza o di Prun a sostegno della struttura e forme a tutto tondo in stucco nella decorazione delle cappe. Queste ultime divengono sempre più colorate, ricche ed "esuberanti".  Vi è, in questo, l'influenza di Michelangelo che ha condizionato la pittura, la scultura e l'architettura. Anche l'architettura dei camini ne viene pesantemente influenzata.

Camino all'interno di Palazzo Ducale a Venezia


Il camino diventa anche motivo di celebrazione del casato e si arricchisce degli stemmi nobiliari o dei busti della famiglia nella mensola.
Insomma il focolare diventa un elemento in cui gli artisti si sbizzarriscono a sperimentare nuove invenzioni, così come succede per le cornici e gli stipiti delle porte dei saloni. Il camino diventa parte delle sontuose decorazioni delle ville e dei palazzi veneti, degli affreschi e degli stucchi che si diffondono per ricreare l'aspetto prezioso ed ornato dell'architettura dell'antichità.

Caminetto in una villa veneta con rappresentazione di bocca di leone aperta

 

Dalle stufe ai moderni riscaldamenti

Finalmente a partire dal 1700, viene posta attenzione anche al design delle stufe: piuttosto avanzato, con un’ampia varietà sia per i modelli in ghisa che per quelli in ceramica.  Nel periodo tra il 1550 ed il 1850 l'Europa fu colpita da un lungo periodo di freddo estremo chiamato "Piccola Era Glaciale" che provocarono una netta diminuzione delle foreste di legna da ardere. Per questo vennero introdotte e migliorate le stufe: per riuscire a sfruttare meglio la legna da ardere. 
 

stufa a legna


Nel 1800, nel momento di massima diffusione, l’utilizzo della legna fu rimpiazzato da un nuovo combustibile: inizia l’era del carbone. Questo nuovo combustibile diventa popolare e si diffonde consentendo, nell’arco di 50 anni, lo sviluppo del riscaldamento a vapore.

Stufa in ghisa antica


A questo segue il petrolio e quindi i moderni combustibili gas metano ed elettricità, che alimentano i moderni sistemi di riscaldamento.  Il fuoco continua a bruciare nella nostra caldaia ma è una fiammella addomesticata dalla tecnologia che ne regola ogni minimo aspetto. 

Camino moderno in una villa a Verona

Un moderno camino in una villa a Verona.

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Villa a Verona

Il riscaldamento oggi

Ad oggi, la gamma di mezzi di riscaldamento si è evoluta ed è davvero molto vasta. Ogni casa viene dotata di un impianto di riscaldamento. Ma una maggiore sensibilità ambientale ci spinge ad indagare su quali sono i metodi più validi per riscaldare la nostra casa. 

Anche nel settore delle stufe e caminetti, abbiamo vissuto un'evoluzione ed oggi vediamo prodotti progettati e studiati fuoco emozione
per rendere più romantico un ambiente, per trasmettere sensazione di silenzioso calore attraverso vetri brillanti o satinati, supportati da modalità di canalizzazione del calore sempre più avanzate.

Davanti ad un caminetto ci si può sedere a guardare il movimento delle fiamme e a rilassarsi godendo di un confortevole calore.

In questo caso il design si sposa con la funzionalità e ci consente di godere sia dell'atmosfera che si crea ma anche di una fonte di calore generalmente alternativa a quella principale della casa.

Calore corporeo e comfort

Ci sono due elementi soggettivi, percepiti in modo diverso da ogni persona, che giocano un ruolo fondamentale nella scelta e nella regolazione dell’impianto di riscaldamento di una casa: sono il calore corporeo e il comfort.

Le variabili che ci influenzano e che rendono soggettiva la percezione del calore sono l'esercizio fisico (se fai sport giudichi confortevole una temperatura inferiore a quella di chi sta fermo), il modo in cui si è vestiti, l'umidità, i movimenti dell'aria, la sua temperatura e la temperatura delle superfici che ci circondano. 
I bambini molto piccoli e gli anziani tendono ad essere meno tolleranti degli estremi di temperatura. I teenager, grazie agli ormoni ed agli elevati tassi metabolici, possono sentirsi a proprio agio anche alle temperature più basse.
 
Ma ad influenzare il nostro comfort è anche il tipo di calore generato dal nostro impianto.

comfort

 

I tipi di calore: conduzione, convezione, irraggiamento

La premessa è che il calore viene trasportato da un elemento ad un altro. Il trasferimento di calore alza la temperatura del corpo più freddo, quindi il flusso del calore è sempre dal corpo più caldo a quello più freddo. 
Ma come avviene questo "trasferimento"?

Ci sono tre modi:

► conduzione
► convezione
► irraggiamento

La conduzione. il flusso di calore che passa attraverso solidi, liquidi o gas. Per esempio se metto un pezzo di ferro sul fuoco all'interno del mio camino il calore passerà attraverso il metallo solido fino a scaldarmi la mano. Anche l'impianto di riscaldamento funziona con questo principio. La capacità dell'elemento di condurre il calore è chiamata conducibilità termica. Alcune sostanze sono cattivi conduttori (ad esempio il legno), altre sono ottimi conduttori, come i metalli. 

trasmissione del calore: conduzione

La convezione è il movimento del calore dalle zone più calde a quelle più fredde grazie ai movimenti dei liquidi e dei gas. La porzione più calda di gas e di liquidi è più leggera e quindi sale verso l'alto. Le molecole più fredde prendono, invece, il posto di quelle più calde. I termosifoni funzionano grazie alla convezione che genera un flusso di aria calda dal termosifone al resto della stanza. Ma anche le stufe funzionano scaldando aria che si dirige nelle parti più fredde della casa generando un moto convettivo.

convezione

 

Ma stufe e camini scaldano anche grazie al terzo modo di trasporto del calore e cioè grazie all'irraggiamento. L'irraggiamento trasferisce il calore con le onde elettromagnetiche ed è il calore che percepiamo quando siamo al sole. Se siamo sdraiati al sole in inverno, in montagna, percepiamo il calore anche se la temperatura dell'aria (convezione) è bassa e nonostante il "pavimento", costituito dal suolo innevato sia freddo (conduzione).

IRRAGGIAMENTO

 

Spiegate le modalità di diffusione del calore si tratta ora di capire quali sono le temperature e l'umidità ideale da tenere in casa. Elementi anche questi importanti per comprendere come avere un ottimale sistema di riscaldamento. 

Quale temperatura in casa?

La temperatura misura l'intensità del calore. Quale temperatura va tenuta in casa? 
Nella maggior parte delle case la temperatura non è uniforme in tutte le stanze. 
In cucina e nella sala da pranzo, va tenuta una temperatura più elevata mentre nelle camere da letto è consigliabile una temperatura di qualche grado più basso. 

Mangiare al caldo e dormire al freddo", dicevano i nostri nonni. 

Questo spiega perché la stufa o il camino vanno installati in modo da scatenare il loro massimo potenziale calorifero nella zona giorno. 
 

Una realizzazione Pellizzari: camino centro stanza per un living a Verona

 

Teniamo presente che, a seconda del sistema di riscaldamento adottato, varierà anche la stratificazione delle temperatura in casa. Con stratificazione intendiamo la temperatura alle varie altezze: a livello del pavimento, a livello delle gambe, del torace, della testa ed oltre. 
Se la temperatura è troppo elevata nella parte alta della stanza (a livello testa) e minima al livello delle gambe proveremo un senso di disagio. 

TERMOMETRO

 

Quale umidità in casa?

L'umidità relativa è. il rapporto percentuale tra quantità di vapore acqueo presente nell'aria e la quantità massima di vapore acqueo che l'aria può contenere a saturazione completa. Per gli esseri umani (ma anche per il benessere dei pavimenti in legno) la quantità di umidità corretta da tenere all'interno dell'abitazione si colloca tra il 30 ed il 60%. 
Un'umidità relativa superiore al 60% genera muffe e batteri sulle pareti. Ma una bassa umidità provoca disidratazione della pelle e delle mucose.
 

umidità

 

La presenza di un camino (o di una stufa) è un prezioso alleato contro l'umidità ma c'è il rischio, se lo lasci troppo acceso, di seccare eccessivamente l'aria. In questo caso va previsto un umidificatore d'ambiente.

Come si determina la potenza calorica del caminetto?

Una delle domande più frequenti che riceviamo è: quanto potente deve essere il mio focolare o la mia stufa? In genere si tende a correlare la potenza ai metri quadrati (o meglio ai metri cubi) dei locali da riscaldare. 
Ma non è sufficiente.
Occorre avere presente la quantità di calore che l'involucro dell'abitazione disperde: è molto diverso inserire un focolare in una abitazione degli anni '80 in "classe F" rispetto ad una abitazione nuova "in classe A".

Tieni sempre presente che se vuoi raggiungere un miglior microclima interno non devi potenziare il riscaldamento (o il raffreddamento estivo) ma devi prima agire sull'involucro. Se la tua abitazione ha qualche anno e soffre di dispersioni di calore è bene che tu investa in un cappotto termico e in nuovi serramenti, in grado di migliorare il comportamento termico della tua casa. Oltre all'enorme vantaggio economico oggi si possono avere delle detrazioni fiscali che rendono ancora più importante il vantaggio.

Un'altra considerazione che occorre fare, per dimensionare il focolare, è quella di tenere conto della differenza di temperatura desiderata all'interno e la temperatura media all'esterno durante la stagione fredda.

Grazie!

Grazie per aver letto il mio articolo! Spero sia stato utile ed interessante. Se avessi qualche dubbio o domanda scrivimi usando il box commenti qui sotto, avrò piacere di risponderti appena possibile!

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