Mood non è (solo) una parolona inglese che l'interior designer usa per mostrarsi colto agli occhi del cliente... In realtà esprime lo "stato d'animo" (il mood appunto) dell'ambiente che si sta creando.

Moodboard nel bagno: abbinamenti di colori e materie

Che cosa significa mood? Perché si utilizza e si compone il mood board? 

Il termine mood deriva dall’inglese e letteralmente significa umore, stato d’animo. Ma sono tantissime le sfumature di significato ed i sensi che può avere questa parola, tanto da essere, oggi, utilizzata anche nel mondo dell’arredamento.

Nei nostri negozi di pavimenti e bagni, a Vicenza, giochiamo assieme ai clienti con i materiali ed i colori fino a trovare il giusto MOOD. Quello sarà il sapore della casa, l'atmosfera che avrà. 
Guarda per esempio questo moodboard per interni, in particolare per un bagno: è una rappresentazione del ragionamento che stavamo facendo con il cliente, accostando via via oggetti, finiture, pavimenti e rivestimenti per aiutarci a capire quale sarà il risultato finale. 

 

Mood board per un bagno moderno a Vicenza


In questo articolo, oltre a spiegare meglio che cos'è e come si compone un moodboard per interni, raccoglieremo anche diverse proposte fatte ai nostri clienti in modo da aiutarti a definire quale sarà il tuo mood.

 

Moodboard per interni classico con relativi progetti

A che cosa serve costruire un mood board? 

 
Ĕ una sintesi delle tue scelte

Fondamentalmente il moodboard è una sintesi, un riassunto che trasmette immediatamente, mediante un accostamento di colori e materiali, quali saranno i temi per l'arredamento di una certa stanza.
Quando ci verrai a trovare in uno dei nostri tre negozi e parlerai con uno di noi arredatori cercheremo, mediante un confronto ed il dialogo, di capire le tue aspettative. Affronteremo diversi temi, passeggiando nello show room e prendendo in esame superfici, colori, materiali.

mood board di un bagno



 

Che emozioni ti da? 

Ma per eliminare ogni rischio di malintesi, una volta capiti i tuoi gusti ed i desideri, comporremo assieme un moodboard.  Questo ci aiuterà a comprendere se  se stiamo lavorando nella giusta direzione. Se abbiamo centrato le tue aspettative, non appena vedrai comporsi il mood percepirai un feeling positivo. Noi comprenderemo, semplicemente osservando le tue reazioni, se il mood board preparato per te - a cui seguirà il progetto del bagno o del pavimento - è quello giusto. 

Alcuni moodboard che abbinano piastrelle, tessuti, arredo e tinteggiatura

La Moodboard del bagno: identificare lo stile

 
Ti aiuta ad immaginare come sarà casa tua

Compreso che con la parola "mood" intendiamo "umore, stato d'animo", si tratta di abbinare la seconda parola "board" che significa tavola. Insomma il nostro mood board è una tavolozza di colori, anzi è LA tavolozza dei colori di casa tua. 
Ma non solo colori, anche superfici, tessuti, sensazioni. 

 

Una mappa visuale

Insomma Mood board è una rappresentazione visiva, un collage di immagini, materiali, colori, texture e di tutti gli elementi che vanno a comporre una proposta di arredo. Grazie a questo metodo di rappresentazione è immediato farsi un’idea sul filo conduttore e lo stile dominante, creando così una mappa visuale che racconta i punti fondamentali di quello che sarà il tuo bagno o la tua casa. 

 

moodboard per un bagno: materiali e progetto

 

Obiettivi della moodboard: armonia ed emozione

Trovare le giuste emozioni

Nella composizione del moodboard noi cerchiamo che sia, certo, una rappresentazione abbastanza dettagliata ma soprattutto cerchiamo di far emergere, tramite il mood, il messaggio emotivo del progetto.
Un mood potrà trasmettere calore, un altro freschezza, un terzo serenità, tranquillità. Ma ci saranno mood board pieni di energia, altri affronteranno temi esotici. Insomma l'obiettivo è trovare materiali, colori, sensazioni che si adattino allo stile che hai in mente per il tuo bagno. 
A questo proposito potresti leggere anche: 

Quale stile scegliere per il tuo bagno?
 

 

Una questione di... armonia

Nel caso dei bagni un mood aiuterà sia noi arredatori a presentare la proposta di arredo e, nello stesso tempo, consentirà a te di comprenderla più facilmente.
È inoltre un’importante strumento per evitare di inserire elementi che non si integrano al meglio con l’insieme. Questa tavolozza emozionale ci aiuta a capire se c’è armonia nel progetto, prima che il lavoro sbagliato vada troppo avanti risparmiando tempo, frustrazioni e denaro.

Altri esempi di mood board a cui ispirarsi per il progetto del tuo bagno

Mood board interni: pavimenti, arredi, tessuti, oggetti...

Coordinare i materiali 

Il moodboard può essere fatto per ogni singolo progetto, esso sia un bagno, una cucina oppure un’intera abitazione. Proviamo e riproviamo gli accostamenti anche confrontandoci ed interagendo tra colleghi.
Questo perché a casa Vostra (e soprattutto nel vostro bagno) i lavori risultino sempre ben coordinati negli accostamenti tra i vari colori e materiali (legno, gres, pietra, vetro, tessuti, marmi, resine...).
 

mood board con colori caldi e con colori freddi

 

Moodboard + renders

La presentazione del moodboard per gli interni della casa viene affiancata dai progetti e dai rendering in 3D in cui il mood prende la sua effettiva forma e destinazione, nel quale il cliente visualizza concretamente il lavoro da noi proposto e da lui sognato. 
Se abiti a Vicenza o a Verona e se stai pensando di fare (o ristrutturare) la tua casa ti aspettiamo nei nostri Showroom di Costo di Arzignano, Gambellara e Sommacampagna per comporre assieme il tuo moodboard. 

Se, invece, non abiti dalle nostre parti e vuoi continuare ad informarti, troverai tantissimi mood board nella gallery in fondo alla pagina e molti altri contenuti nella nostra sezione WIKI, ad esempio in questa pagina troverai moltissime idee, foto e consigli dedicati al bagno che potrai utilizzare per rendere i tuoi ambienti bellissimi! 

Il bagno

Moodboard di design presentati ai nostri clienti

Vieni a giocare con il tuo Moodboard

L’importanza del tatto e dell’esperienza diretta

Premessa fondamentale è che un render, per quanto ben fatto dai nostri ragazzi, non riuscirà mai a restituire la vera sensazione che un materiale trasmette. Il tatto gioca un ruolo fondamentale: accarezzare la superficie di un legno spazzolato, sfiorare la freschezza di una lastra in grès, toccare la morbidezza di un tessuto permette di percepire sfumature che sullo schermo del computer non emergono. Per questo la costruzione di un moodboard non può limitarsi a fotografie o rendering: è fondamentale poter maneggiare i materiali, avvicinarli tra loro, osservare come le texture dialogano quando sono accostate.

 
Le materioteche nei nostri showroom

Nei nostri showroom di Vicenza e Verona mettiamo a disposizione dei clienti vere e proprie materioteche: spazi dedicati in cui raccogliamo campioni di superfici e finiture. Qui è possibile trovare:

  • legno in diverse essenze e lavorazioni, dal rovere naturale al noce spazzolato;

  • grès porcellanato in molteplici formati, spessori e finiture, dalle lastre effetto pietra a quelle effetto cemento;

  • carta da parati con texture materiche e grafiche decorative, per arricchire pareti e nicchie;

  • campioni di elementi d’arredo, come frontali di mobili da bagno, finiture di top e campioni di rubinetteria.

Questa varietà consente di creare combinazioni reali, provare abbinamenti in diretta e costruire un moodboard che non rimane un concetto astratto ma diventa un piccolo assaggio concreto del progetto finale.

 

Comporre il moodboard di casa tua: un gioco creativo

Il moodboard prende vita quando si accostano tra loro materiali diversi: un frammento di parquet, un campione di mosaico, un tessuto per imbottiti, una piastrella in grès. Disporli vicini, spostarli, provare nuove combinazioni diventa quasi un gioco creativo che permette al cliente di scoprire possibilità inaspettate. 
Ma è un gioco importante: l'approccio “hands on” riduce l’incertezza, aiuta a visualizzare meglio il risultato e permette di prendere decisioni più sicure e consapevoli.

Non solo per il bagno 

In tutta la casa la stessa armonia

Immaginare il moodboard solo per il bagno sarebbe riduttivo. In una casa ben progettata ogni stanza dialoga con le altre, seguendo un linguaggio comune fatto di colori, materiali e atmosfere. Il passaggio da un ambiente all’altro non dovrebbe mai creare “shock visivi”: entrare in cucina dopo aver attraversato il soggiorno, o varcare la soglia della camera uscendo dal bagno, deve essere un’esperienza fluida, naturale. Questo risultato si ottiene solo lavorando con attenzione sulla continuità cromatica e materica.

 

Il filo conduttore della palette globale

Ogni abitazione ha bisogno di un filo conduttore, una palette di materiali e colori che ricorre in modo coerente in tutti gli ambienti. Non significa ripetere sempre lo stesso pavimento o la stessa tinta, ma piuttosto creare richiami sottili: un legno che ritorna nei mobili, un tono neutro che si ritrova sulle pareti, una texture che lega bagno e zona giorno. La coerenza non è monotonia: il segreto è saper gestire i contrasti in modo controllato, introducendo variazioni che arricchiscono senza spezzare l’armonia.

 

Spazi contigui e transizioni delicate

La progettazione degli spazi di passaggio – corridoi, soglie, porte – è un momento cruciale. Qui si gioca la percezione della continuità. Una scelta cromatica azzardata o un materiale completamente dissonante rischiano di creare interruzioni brusche. Al contrario, una transizione ben studiata accompagna lo sguardo e dona coesione. Anche la luce contribuisce a questo effetto: aperture, finestre e giochi di illuminazione artificiale possono esaltare le affinità materiche tra le stanze e rafforzare il dialogo visivo.

 

Armonia che diventa benessere

Una casa coerente dal punto di vista cromatico e materico non è solo bella da vedere: è anche più confortevole da vivere. L’ordine visivo trasmette calma, serenità, senso di protezione. È un effetto quasi psicologico: il cervello, non dovendo continuamente adattarsi a stimoli troppo diversi, percepisce l’ambiente come armonioso e rassicurante. Ecco perché la continuità progettuale non è un dettaglio estetico, ma un vero e proprio fattore di benessere abitativo.

 

Il nostro approccio integrato: superfici, arredi, luci e pareti

Nelle nostre tre sale mostra questo concetto prende forma concreta. Non ci limitiamo a proporre pavimenti e rivestimenti: ci occupiamo anche di arredamento, illuminazione e tinte murali. Questo ci permette di ragionare sempre in termini di insieme e non di singolo elemento. Il nostro lavoro quotidiano è aiutare i clienti a “legare” le stanze, facendo dialogare il legno del pavimento con il colore delle pareti, il grès del bagno con le luci del living, la carta da parati della camera con il mobile della zona giorno.

 

Un invito a vivere l’esperienza dal vero

Nei nostri showroom di Gambellara, Costo di Arzignano e Verona (Sommacampagna) è possibile sperimentare di persona questa filosofia. Grazie a campionari completi, materiali a disposizione e ambientazioni reali, i clienti possono toccare con mano le soluzioni e scoprire come un progetto coerente trasformi radicalmente la percezione della casa. Non si tratta di scegliere un rivestimento o un colore, ma di costruire un racconto abitativo che accompagna in ogni stanza.

Moodboard e psicologia dei colori

 

Raccontaci le tue emozioni e diventeranno casa tua

Un progetto non è soltanto la somma di materiali belli. È un racconto visivo e tattile che guida le emozioni di chi abita uno spazio. Nel moodboard la scelta dei colori e delle texture è la parte che detta il tono dell’intero progetto: non solo estetica, ma percezione dello spazio, comportamento della luce e comfort quotidiano. Qui spieghiamo, in modo pratico e raffinato, come combinare superfici e arredi per ottenere ambienti che funzionano — visivamente e sensorialmente — e perché vale la pena sperimentare tutto questo nelle nostre sale mostra, dove materiali, luci e arredamento sono già predisposti per essere veri e propri laboratori di progetto.

 

 

Colori caldi e colori freddi: l’effetto emotivo e prospettico

I colori caldi (ocra, terracotta, beige caldi, legno dorato) “avvicinano” la superficie allo sguardo: danno sensazione di intimità, accoglienza, comfort. I colori freddi (blu, verde acqua, grigio-ghiaccio) tendono invece a “recedere”, creando profondità e freschezza. In un progetto riuscito si bilanciano: il calore del legno con un fondo blu tenue trasmette eleganza; un grigio freddo può essere scaldato da tessuti in ocra o da metalli caldi.
I colori freddi tendono a far percepire le superfici come più lontane; usali su pareti opposte per dilatare la profondità. I colori caldi “avanzano”: impiegati dietro un lavabo o dietro il letto, creano intimità. L’abbinamento di caldo e freddo, dosato, dà dinamica senza disordine.

 

Colori saturati o desaturati 

Le tonalità desaturate (grigi caldi, beige polverosi, verdi salvia smorzati) funzionano perfettamente come base duratura — resistono alle mode e rendono il progetto “pescabile” nel tempo. Le tonalità sature (un verde intenso, un blu cobalto, un mattone vivo) vanno usate come accento: singoli elementi, nicchie, piastrelle decorative o un mobile, per dare carattere senza stancare. Regola pratica: base desaturata + 1 o 2 accenti saturi. 
Toni chiari e desaturati ampliano visivamente gli spazi: ideali per bagni piccoli o corridoi bui. Toni scuri e saturi comprimono lo spazio ma aggiungono profondità e teatralità: ottimi per bagni padronali, lavanderie di servizio o inquadrature scenografiche. Se vuoi che una nicchia diventi “focale”, scuriscila rispetto al resto: l’occhio si fermerà lì.

 

 

Texture e finiture: il tatto conta quanto il colore

 

Opaco, satinato, lucido...
  • Opaco: assorbe la luce, dona matericità e sobrietà. È elegante e nasconde imperfezioni; ottimo per ampie superfici come pavimenti in legno o pareti in microcemento.

  • Satinato: un equilibrio tra opaco e lucido; restituisce profondità senza riflessi eccessivi, molto adatto a mobili e top.

  • Lucido: riflette, amplifica la luce e i colori; perfetto per piastrelle smaltate in piccoli bagni luminosi o per creazioni decorative, ma va dosato (troppi lucidi generano abbagliamento).

 

Texture tattili e contrasti sensoriali

Accoppiare superfici lisce e materiche è una strategia vincente: una parete in pietra naturale contrapposta a un mobile liscio in laccato crea interesse. Regola pratica: non più di tre texture dominanti nello stesso ambiente (es. legno spazzolato + gres effetto pietra + tessile morbido). Le texture non solo si vedono, si toccano — e il tatto rafforza la memoria emotiva dello spazio.

 

Far dialogare elementi diversi

Alcuni trucchetti per legare superfici e arredo:

  • prendi un materiale dominante (es. pavimento in rovere materico) e riprendine la tinta o l’intensità in piccoli elementi (mensole, rivestimento nicchie cucina, frontale dell'isola...);

  • collega metalli e accessori tra stanze per creare continuità (ottone spazzolato in bagno e maniglie in cucina, ad esempio);

  • usa il tessile come “ponte” cromatico: asciugamani o tappeti che riprendono l’accento cromatico del mobile.

 

Metalli e finiture: come usarli per “filare” il progetto

Metalli caldi (ottone, bronzo) riscaldano e si sposano con legni e toni terrosi; metalli freddi (cromo, acciaio satinato, nichel) dialogano con gres, vetro e basi grigie. Mescolare metalli è permesso se c’è un filo conduttore (es. tutti i metalli hanno una finitura spazzolata) — altrimenti scegli uno o due tipi per non frammentare il linguaggio del progetto.

 

Moodboard per il bagno: 6 proposte 

Per facilitare la scelta, ecco sei moodboard realizzati nei nostri showroom — ogni proposta indica materiali, finiture e l’effetto emotivo.

 

1) Spa contemporanea — calma neutra e materiali naturali
  • Palette: bianco caldo, rovere naturale, grigio pietra.

  • Materiali: grandi lastre in grès effetto pietra (pavimento e parete), parquet rovere per il fuori-bagno, mobile in rovere spazzolato con top in solid surface, rubinetteria in ottone satinato.

  • Finiture: opaco/satinato per le superfici principali, vetro trasparente per la doccia.

  • Perché funziona: atmosfera rilassante, textures naturali e calore del legno creano un bagno che invita al relax.

 

2) Minimal urbano — grafismi scuri e pulizia formale
  • Palette: antracite, bianco puro, nero opaco.

  • Materiali: grès effetto cemento, lavabo integrato bianco lucido, elementi in laccato nero opaco, specchio grande con retroilluminazione.

  • Finiture: mix opaco (pareti e pavimenti) + dettagli lucidi (lavabo, piastrella effetto vetro come accento).

  • Perché funziona: pulizia formale, forte identità, ideale per ambienti dal carattere metropolitano.

 

3) Pastello sofisticato — freschezza materica
  • Palette: verde salvia desaturato, marmo bianco venato, legno chiaro.

  • Materiali: piastrelle smaltate verde satinato per una fascia, marmo per il piano lavabo, mobili sospesi in rovere chiaro.

  • Finiture: smalto satinato + marmo lucido per i dettagli.

  • Perché funziona: equilibrio tra colore e matericità, adatto a bagni che vogliono essere raffinati senza essere freddi.

 

4) Classico caldo — eleganza senza tempo
  • Palette: crema, noce, ottone antico.

  • Materiali: marmo crema o gres effetto marmo, parquet scuro per le zone tecniche, mobili tradizionali sagomati, rubinetteria in ottone brunito.

  • Finiture: satinato e lucido equilibrati.

  • Perché funziona: lusso discreto, perfetto per residenze dove si cerca durabilità estetica.

 

5) Bagno piccolo, grande luce — leggerezza e riflessi
  • Palette: bianco caldo, grigio perla, accenti nero opaco minimi.

  • Materiali: piastrelle grandi bianche lucide per pareti, pavimento in microcemento chiaro, mobile sospeso ridotto, grandi specchi.

  • Finiture: lucido sulle pareti per riflettere la luce, satinato sui piani orizzontali.

  • Perché funziona: massimizza la luce e la percezione di spazio.

 

6) Bagno audace — contrasto e matericità
  • Palette: carbone, terracotta, ottone.

  • Materiali: gres scuro opaco per pavimento, piastrelle terracotta per una parete accentata, mobili con frontali laccati opachi, dettagli in ottone spazzolato.

  • Finiture: opaco + metalli caldi.

  • Perché funziona: comunica personalità forte, perfetto per chi cerca un bagno scenografico.

Vieni a scoprire il tuo moodboard!

Le nostre specialità

Ora che abbiamo imparato l'importanza di abbinare tessuti, arredamento, piastrelle ed altri elementi della casa, ti invitiamo nei nostri tre negozi a lavorare, assieme a noi, sul tuo, personale, moodboard.

Nel tempo ci siamo specializzati nella lavorazione delle grandi lastre in ceramica, grazie al nostro laboratorio interno, che posiamo in opera con tutta la cura necessaria. Inoltre abbiamo una grande passione per la progettazione di bagni "da sogno", come vedrai leggendo le pagine del nostro sito.

 

Siamo imperfetti, come tutti

I nostri lavori possono sembrare "perfetti" ma non sempre è così: quando si lavora "su misura", con progetti ed idee sempre nuovi, occorre un po' di tolleranza e di collaborazione tra cliente, progettista ed esecutore. Solo con la collaborazione (co-laborare significa lavorare assieme) si ottengono risultati meravigliosi, magari non perfetti, magari che evolvono diversamente dal progetto iniziale, frutto di compromessi ed imprevisti, ma che sono diversi, innovativi e personalizzati. 

Noi, per primi, non siamo perfetti ed infatti qualche cliente ce lo fa notare qui: complimenti e critiche. Se accetti queste nostre debolezze e criticità saremo felici di poter collaborare con te per rendere più bella la tua casa.

Ciao!


PELLIZZARI FRATELLI SPA
VIA VIGNAGA, 31
36071 ARZIGNANO (VI)
TEL. 0444459011
PELLIZZARI FRATELLI SPA
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36053 GAMBELLARA (VI)
TEL. 0444649038  

PELLIZZARI FRATELLI SPA
VIA BUSSOLENGO 8 
37066 SOMMACAMPAGNA (VR)
TEL. 045 4501197 

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