Rifacimento di un terrazzo per le infiltrazioni

Con un po' di ingegno e con i giusti prodotti
le infiltrazioni sono state eliminate!

15/06/2024

Con materiali di qualità, gli strumenti più adatti ed i giusti metodi è possibile risolvere anche i problemi di infiltrazioni più complicati. Ecco un esempio di intervento su un terrazzo con perdite.

Infiltrazioni sul terrazzo: cosa fare?

Questo intervento ci ha visti alle prese con una soluzione interessante per eliminare le infiltrazioni di acqua piovana realizzato in condizioni difficili a causa del basso spessore disponibile.

L'utilizzo di una recente, efficace tecnologia ha consentito di risolvere la situazione e ci ha consentito di brindare con un ottimo vino al successo ottenuto. 

Problema: il terrazzo perde! 

Veniamo chiamati in cantiere da uno studio di ingegneria con cui collaboriamo. Il cliente stava gestendo autonomamente il rifacimento del terrazzo, mediante un artigiano del posto, quando si è accorto che sulle guaine bituminose, appena rifatte, si formavano delle pozzanghere.

A quel punto ha bloccato i lavori ed ha chiamato l'Ingegnere, che ha chiamato noi. 

Il terrazzo non scarica: pendenze sbagliate

Abbiamo verificato che, effettivamente,  l'acqua non defluiva verso le grondaie ma rimaneva ferma in prossimità dei muri dell'edificio: il solaio del terrazzo era stato realizzato in contropendenza.

Il cliente ci racconta di aver acquistato da poco l’immobile e di star provvedendo a sistemare alcune problematiche riscontrate tra le quali una copiosa infiltrazione dal terrazzo che rende inutilizzabile la sottostante sala per la degustazione dei vini.

infiltrazioni dal soffitto

Il terrazzo della cantina "fa acqua"

L’immobile è, infatti, una moderna cantina di vinificazione con – ai piani superiori – un terrazzo che doveva essere dedicato ad accogliere gli ospiti negli eventi organizzati durante la bella stagione.

La sottostante sala di degustazione ha le stesse finalità ma durante la stagione invernale. Le infiltrazioni hanno rovinato tinteggiatura ed intonaco rendendo inagibile quest’ultima sala.

 

Progettare le pendenze per prevenire infiltrazioni d'acqua

Quando una struttura ha problemi di infiltrazioni d'acqua, conoscere dislivelli e pendenze è molto utile per capire da dove proviene l'acqua. Durante un sopralluogo ci preoccupiamo di esaminare fisicamente la struttura per identificare questi dislivelli. Il nostro obiettivo è quello di determinare il percorso dell'acqua, che scorre seguendo le pendenze della struttura o del massetto.
Può capitare, purtroppo, che in alcuni casi (come quello che esaminiamo in questo articolo) non siano state accuratamente progettate le pendenze. In altri casi può capitare che l'acqua riesca a muoversi anche contro la pendenza a causa della pressione idrostatica. Questo fenomeno, noto come "vasi comunicanti", può spingere l'acqua verso l'alto, superando ostacoli e barriere.
In ogni caso, per evitare i problemi riscontrati nel caso in esame, è molto importante che le pendenze siano realizzate correttamente secondo la norma UNI EN 12056-3. Una struttura piana (con pendenza inferiore al 5%) deve essere in grado di gestire correttamente l'acqua piovana. Se le pendenze non sono adeguate, l'acqua stagnante può causare danni alla struttura, come vediamo nel caso in esame, compromettendone l'equilibrio e generando vari problemi.

 

Infiltrazioni: segnali e diagnosi

Le infiltrazioni d'acqua in un edificio possono causare gravi danni, ma spesso si manifestano con segnali che possono essere facilmente trascurati o mal interpretati. È importante capire questi segnali per risolvere i problemi alla radice.

 
Comprendere i Segnali delle Infiltrazioni

Quando un edificio ha un problema, questo si manifesta attraverso vari segni visibili. Ad esempio, macchie d'acqua, efflorescenze (depositi di sali sulla superficie delle pareti) e altre alterazioni visibili della superficie. Questi segni possono raccontare molto sulla natura del problema, fornendo indizi sulla loro origine. La forma, la posizione, il colore e la consistenza delle macchie possono rivelare informazioni preziose per individuare la causa dell'infiltrazione.

 
Cosa Succede Durante un'Infiltrazione

Quando c'è un'infiltrazione d'acqua improvvisa e significativa, come durante un allagamento o una perdita, si forma spesso una macchia circoscritta e grigia sulla superficie. Questo colore è dovuto al forte assorbimento d'acqua da parte del materiale edile, che satura i pori e modifica il colore della muratura. In questo stato, solitamente non si formano efflorescenze perché i sali sono disciolti nell'acqua e non possono cristallizzarsi.

 

Cambiamenti Cromatici Post-Infiltrazione

Quando l'afflusso d'acqua si interrompe improvvisamente, la macchia d'acqua cambia colore, passando da un grigio intenso a toni più tenui di giallo paglierino, fino ad un giallo/marrone più scuro. Questo cambiamento cromatico indica il processo di asciugatura e la reazione dei sali presenti nella muratura.

 

Gocciolamento e Residuo d'Acqua

In strutture come le predalles (solai prefabbricati), il gocciolamento continuo può essere dovuto all'acqua residua intrappolata durante la costruzione. Talvolta, l'acqua penetra nella struttura prima che l'impermeabilizzazione sia completata. In questi casi, l'eliminazione dell'acqua dipende dalla composizione della struttura, dalla permeabilità dei materiali e dalla quantità di acqua presente.

 

Evaporazione e Smaltimento dell'Acqua

L'acqua intrappolata sotto una guaina impermeabilizzante non può evaporare verso l'esterno e deve quindi trovare una via d'uscita verso il basso, dove le condizioni di temperatura e umidità possono variare. Nei seminterrati, dove le temperature e l'umidità sono costanti, l'acqua residua si smaltisce lentamente, spesso influenzata dalla pressione atmosferica o da piccoli fenomeni di ventilazione naturale (effetto camino).

 

Accumulo e Condensazione

L'acqua può accumularsi all'interno dei materiali da costruzione, come il polistirene o nelle cavità di altri materiali. Quando l'umidità dell'aria all'interno delle predalles raggiunge il punto di saturazione, si possono verificare fenomeni di gocciolamento a causa della condensazione. Questo avviene perché l'aria umida tende a migrare verso aree più secche, indipendentemente dalla gravità, e può causare infiltrazioni in contropendenza.

Come sistemare il terrazzo?

L’intervento di risanamento, nella originaria idea del committente, prevedeva:

  • la rimozione del pavimento del terrazzo,
  • la rimozione del massetto,
  • la rimozione della guaina bituminosa sottostante ed
  • il rifacimento di grondaie e scossaline.

Ma, come detto, i lavori vengono bloccati quando si constata che l'errata pendenza del solaio, una volta applicata la nuova guaina bituminosa, non consente un deflusso corretto dell’acqua piovana: il solaio è piano ed in alcuni punti addirittura in contropendenza!

Quali soluzioni adottare per risolvere le infiltrazioni?

Generalmente la soluzione più semplice – ma non applicabile in questo caso  – è quella di realizzare sopra al solaio un massetto con la giusta pendenza ed al di sopra di questo posare la guaina bituminosa, quindi un secondo massetto protetto da una membrana liquida ed infine l’incollaggio della piastrella.

Insomma, due massetti: uno per le pendenze ed un secondo per l'incollaggio.

Questa soluzione non è applicabile per mancanza di spessori adeguati a consentire l’esecuzione dei due massetti: anche ipotizzando di arrivare al livello della soglia (notoriamente sconsigliato) non c'è lo spazio per farcela.

Come se non bastasse il cliente ha dei tempi molto stretti perché deve ospitare una convention di una azienda multinazionale proprio nel terrazzo oggetto di rifacimento e gli organizzatori, che per coincidenza erano presenti al momento del nostro sopralluogo, ci esprimono "strong concern" (preoccupazione) per i tempi stretti.

Una unica impermeabilizzazione di superficie

Dopo aver ragionato sulle varie alternative suggerisco quello che poi sarà il procedimento attuato:

  • interrompere l’applicazione delle guaine bituminose (inefficaci) 
  • sovrapporre direttamente sul solaio un massetto realizzato con la giusta pendenza
  • andare ad impermeabilizzare - senza che siano necessari i tempi di attesa per la maturazione e l’asciugamento del calcestruzzo - applicando su questo massetto una membrana plastica sui cui sia possibile incollare direttamente il pavimento in gres.

Come si impermeabilizza (di solito) un terrazzo

Prima di addentrarci ad esaminare questa soluzione facciamo un passo indietro. Il metodo più utilizzato, e dimostratosi negli anni decisamente efficace, per la realizzazione di terrazzi con pavimento in gres incollato è certamente quello che prevede:

  • stesura della guaina bituminosa sul solaio da parte di un guainista o di una impresa edile, quindi
  • stesura di una barriera al vapore (nylon) e
  • realizzazione di un massetto cementizio,
  • infine protezione del massetto con una membrana liquida (mapelastic della Mapei, nanoflex della KeraKoll o similari) da parte di chi realizza la pavimentazione e 
  • la posa del pavimento in piastrelle di grès porcellanato.

Perché due guaine?

Questo pacchetto perde efficacia se eliminiamo una delle due impermeabilizzazioni: la sola protezione con membrana liquida del massetto non è sufficiente a garantire la tenuta all’acqua del terrazzo mentre la sola guaina bituminosa espone il massetto al degrado atmosferico il sistema pavimento (massetto e piastrelle) e nel tempo provoca il distacco del pavimento.
Non si tratta di ridondanza ma della vera e propria necessità di far convivere le due impermeabilizzazioni.

La tecnica adottata in questo caso

Il suggerimento, nel caso in esame, sovverte questa tecnica ormai sperimentata e consolidata, e propone di eliminare una delle due barriere all’acqua – la guaina bituminosa – mantenendo solo l’isolante di superficie.

Quindi una sola guaina. Ma più performante (e più costosa). 

Per riuscire a garantire al cliente la tenuta nel tempo ed escludere il verificarsi di episodi di percolatura di acqua attraverso il solaio come quelli esaminati, è necessario che il prodotto impermeabilizzante garantisca performance migliorative e soprattutto certificabili. Per questo occorre una membrana in rotolo.

Una membrana liquida stesa a spatola non può dare le stesse garanzie prima di tutto perché la correttezza della stesura dipende molto dalla mano dell’operatore.

Il prodotto scelto: Prodeso

Per questo viene scelta una membrana in materiale plastico a rotolo la PRODESO di PROGRESS PROFILES. Ne parliamo anche qui:

Membrana prodeso
 

Nel mercato troviamo diverse membrane di questo tipo, prodotte da diverse aziende. 

Ho scelto Prodeso perché, in questo momento, ci sembra il prodotto più performante e valido per questa specifica finalità. Vediamo i motivi. 

Perché Prodeso?

I motivi per cui andava utilizzato sono questi:

  • si tratta di una membrana impermeabilizzante (e desolidarizzante) in polietilene a bassa densità provvista di cavità circolari, che consentono una microcircolazione d’aria, utile nel caso in esame perché permette di anticipare i tempi di posa della membrana anche su massetto non completamente maturo.
  • un'altra delle caratteristiche per cui l'ho scelto è il fatto che la membrana Prodeso è rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato. Rispetto ad altre soluzioni questo aspetto mi da più garanzie di adesione al massetto e, per la parte superiore, di un migliore ancoraggio del gres porcellanato scelto.

Quale piastrella per il terrazzo?

Dal punto di vista tecnico non è molto importante il tipo di piastrella scelta ma, dato che anche l’estetica vuole la sua parte, il cliente ha scelto un pavimento in gres porcellanato ad effetto legno vissuto che ben si sposa con l’ambiente circostante di colline piantumate a vigna declinanti verso il terrazzo oggetto dell’intervento.

Il cliente e la moglie hanno scelto una piastrella in grès effetto legno di Lea Ceramiche, dal sapore piuttosto rustico. 
 

terrazzo: la piastrella scelta

Quale collante per piastrelle e membrana? 

Il collante che abbiamo scelto di utilizzare è l’H40 NO LIMITS di Kerakoll che consente la regolazione della fluidità di stesura nelle due differenti applicazioni:

  • più liquido per il fissaggio della membrana al massetto e
  • più denso per l'incollaggio della piastrella alla membrana.

L’applicazione di prodeso

La stesura vede impegnata l'azienda produttrice della membrana. 

È importante che i rotoli vengano stesi utilizzando un collante appropriato, che siano accostati ma non sormontati, che venga utilizzata la garza impermeabile ed il collante specifico per chiudere le fessura tra le membrane accostate. Ho vigilato affinché tutto fosse eseguito alla perfezione. 

Le difficoltà incontrate sono dovute alla necessità di stendere la colla sottostante alla membrana in modo uniforme ad evitare la pericolosa formazione di cunette o gradini che comprometterebbero la posa del pavimento in grès, specie se di grandi dimensioni (come nel caso del grès effetto legno scelto).

Terrazzo impermeabilizzato ed ultimato nei tempi!

Finalmente la posa del gres è ultimata ed il terrazzo della cantina vinicola è utilizzabile per l’evento privato programmato.

In un successivo evento veniamo invitati e ci possiamo godere dell’ottimo vino ed uno stupendo panorama certi della tenuta del pacchetto proposto e soddisfatti per essere, ancora una volta, riusciti a risolvere una situazione difficile ed accontentare un cliente.

Grazie!

Grazie per aver letto il mio articolo. Qui sotto trovi la gallery fotografica dei lavori. 

Se vuoi scrivere osservazioni, critiche o commenti al lavoro puoi utilizzare il box commenti qui di seguito. Cercherò di rispondere alle richieste se sono utili in generale anche per altri lettori. Se, invece, necessiti di una consulenza specifica su un tuo problema puoi chiedere una consulenza a pagamento

Per i clienti che acquistano da noi le consulenze sono gratuite. 

Impermeabilizzazione di un terrazzo a Vicenza

RUOLO: Responsabile tecnico di cantiere
SEDE: Gambellara

Commenti

Come ingegnere ,sono stato incaricato di risolvere il problema di infiltrazione d'acqua di una pavimentazione utilizzata come bordo piscina con sottostante cantina.
Il fatto si è verificato a seguito di abbondanti piogge, dopo aver rimosso il precedente pavimento, anch'esso causa di infiltrazione e proceduto ad una nuova pavimentazione. I lavori sono stati in sequenza:
1) Rimozione della pavimentazione e del sottostante massetto di sottofondo;
2)F.p.O di massetto cementizio con rete metallica fi 5 maglia 20x20;
3) F.p.O di mapelastic per la parte sottostante la cantina;
4)Pavimentazione in gres ceramico.
Ho qualche dubbio sulla procedura seguita vorrei avere indicazioni sui vostri prodotti.
Porgo distinti saluti nell'attesa di un Vostro gradito riscontro.
ing. Giuseppe PRESICCE

18/12/2018 - GIUSEPPE PRESICCE

Gentile Ingegnere, 

Cerco di essere sintetico: a mio avviso e secondo la mia esperienza il mapelastic è una membrana di protezione del calcestruzzo, non un impermeabilizzante. Io lo uso con lo scopo di proteggere il massetto dal degrado del tempo ed evitare fenomeni di formazione di depositi di calcite amorfa sui pavimenti frutto, appunto, della corruzione del supporto. Ma lo abbino sempre ad una membrana impermeabilizzante nel caso in cui sotto al pavimento ci siano locali abitati. 
Nel pacchetto che ha descritto sembra mancare quella che io definisco la VERA membrana impermeabile:  un sistema continuo che avvolge il solaio al di sotto del massetto. Può essere una classica membrana bituminosa o dei manti sintetici. 
Inoltre è estremamente importante che il pavimento abbia una pendenza almeno dell'1% per facilitare il deflusso dell'acqua.
Chiaramente occorre analizzare più in profondità il fenomeno, esaminare eventuali deformazioni del solaio a seguito dell'alleggerimento da rimozione del pavimento, flessioni, ritiri, gelate.
Vanno poi analizzati bene i punti critici: spigoli tra superfici orizzontali e verticali, la corretta esecuzione dei punti di evacuazione delle acque meteoriche. In caso di infiltrazioni importanti solitamente sono questi i responsabili. 
Nel suo caso va anche valutata l'eventuale responsabilità della piscina.

Rimango a disposizione

cordiali saluti,




 
 

18/12/2018 - manager

Sono interessato ad approfondire questo sistema di impermeabilizzazione per il terrazzo di casa mia. Come devo fare per fissare un sopralluogo per un preventivo?

10/03/2019 - Davide

Ciao Davide.

se abiti a Vicenza o a Verona ti consiglio di passare dal nostro negozio di Gambellara o da quello di Arzignano. Potremo già darti una stima dei costi.

Se, invece, non abiti da queste parti mandaci l’indirizzo via mail a [email protected] e proveremo a trovarti qualcuno in zona in grado di effettuare il lavoro.

grazie, buona giornata!

10/03/2019 - manager

Salve, bella spiegazione. Il sistema betonguaina poteva andar bene al posto del processo?

26/03/2019 - Francesco

Ciao Francesco, 

Betonguaina S o Mapelastic con rete in fibra di vetro non sono, a mio avviso, sovrapponibili a questo sistema. In entrambi i casi le performance dipendono moltissimo dalla corretta stesura manuale (spatolatura) della membrana liquida. La guaina, insomma, si "costruisce in opera". In questo sistema, invece, si srotola una guaina plastica prefabbricata.
In questo modo si annulla il rischio di errore.

grazie per la domanda

 

26/03/2019 - manager

Ciao Davide,

ho una casa in completa ristrutturazione oramai ultimata. Ho una terrazza di quasi 30mq sopra a cucina e soggiorno. Purtroppo con le piogge di questi giorni ho infiltrazioni di acqua nel soffitto all'interno della casa lungo a tutto il perimetro della terrazza.
L'impermeabilizzazione è quella classica, guaina bituminosa , isolante, massetto, guaina liquida e rivestimento. La pendenza è di circa 1cm / m . Il lavoro effettuato ha un vizio di costruzione , la giaina bituminosa risvolta solo fino a livello massetto in alcuni punti anche più basso. La guaina liquida è posata semplicemente in monostrato e risvoltata a pennello per 6/7 cm. Ora Arch e impresario vogliono risolvere con applicazione di bandella e gocciolatoi a tenuta.... Domanda ... è sufficiente ?? al di là della bandella non ho la mia bella guaina bituminosa.... Cosa mi consigli di fare ??

Grazie
( Sono a Vicenza come lavoro )

03/05/2019 - Alessaandro

Ciao Alessandro, 

difficile dare una consulenza così delicata qui. Certamente una soluzione va trovata perché l'assenza di risvolto della guaina bituminosa in parete al di sopra del livello del pavimento finito è un problema.
Nemmeno la guaina liquida - la membrana di protezione del massetto - è stata applicata correttamente. Scrivi infatti che è stata risvoltata semplicemente spennellandola in parete e, quindi,  senza l'applicazione delle necessarie bandelle perimetrali. 

Spesso mi trovo nei cantieri di fronte a errori come questi: le soluzioni possono essere più o meno radicali (e più o meno costose) ma darti un consiglio qui sarebbe una leggerezza, è necessaria una consulenza specifica sul posto. 

Grazie per la domanda

04/05/2019 - manager

salve,
che garanzia date su questi lavori e che storicità di lavorazione avete?
saluti

04/06/2019 - Carmelo

Ciao Carmelo, 

Un intervento come quello descritto gode di 10 anni di garanzia (eventualmente anche con polizza assicurativa). Il prodotto è recente per cui non c'è una storicità importante.

ciao

 

04/06/2019 - manager

grazie delle informazioni.
Ma la polizza copre il solo prodotto o anche eventuali errori di posa?

10/06/2019 - Carmelo

Ciao Carmelo, 

la posa viene supervisionata da un incaricato ed è necessario fotografare tutti i passaggi proprio per poter avere la garanzia sull'intero pacchetto, non solo sul prodotto. 

11/07/2019 - manager

Salve, innanzitutto complimenti per la completezza con la quale ha esposto il problema e la sua trattazione. Vorrei chiederle soltanto le seguenti precisazioni:
1) Capisco che il prodotto scelto (prodeso) è recente e non c'è quindi una storicità importante. Le chiederei più in generale che risultati danno nel tempo sistemi di impermeabilizzazione come quello descritto (una sola guaina performante sul massetto) rispetto a sistemi più tradizionali (guaina bituminosa+massetto+guaina liquida a protezione del massetto), visto che in genere le guaine bituminose vengono garantite per periodi piuttosto lunghi (20/30 anni)?
2) Quale sarebbe, a suo giudizio, il ciclo applicativo più corretto se vi fosse anche la necessità di effettuare dei giunti sul terrazzo (la guaina liquida continuerebbe ad assicurare l'impermeabilità in questo caso?) e la finitura del terrazzo fosse fatta con resine da esterno (senza piastrelle quindi)?

Grazie

06/02/2020 - Giovanni

Ciao Giovanni, grazie per le tue osservazioni. 

Del sistema tradizionale che descrivi (guaina+massetto+membrana di protezione cls) parliamo qui:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/impermeabilizzare-marciapiede

Se eseguito correttamente (con guaine bituminose di qualità, stese correttamente, con la giusta pendenza e con membrana stesa in due mani con rete) questo sistema tradizionale è efficace.
Lo è per un periodo lungo ed è quello che consigliamo anche noi in quasi tutti i cantieri, anche per il costo minore rispetto alle membrane plastiche di superficie tipo Prodeso. Ma è pressoché impossibile ottenere garanzie assicurative con il pacchetto tradizionale, cosa invece fattibile con le membrane plastiche di superficie.  

Per quanto concerne la seconda domanda e cioè la possibilità di utilizzare la resina all'esterno e garantirne l'impermeabilità, invece, ti sconsiglio fermamente questa tipologia di intervento. Utilizzare la resina all'esterno è troppo rischioso, è sufficiente una cavillatura (altamente probabile con gli stress di temperatura e con i cicli gelo-disgelo che deve sopportare) per provocare infiltrazioni di umidità e sbollatura. Certamente non è cosa che succede nel brevissimo termine, ma nel medio termine il rischio è altissimo. 

buona giornata

06/03/2020 - manager

Salve, devo rifare il pavimento del terrazzo coperto che ho a casa e ho deciso di sostituire le vecchie ricorrenze di marmo con i nuovi profili in alluminio che vanno posate sul massetto. Ora il problema e che rimuovendo i marmi sono più basso in quella zona di circa 3/4 cm e per lo più ho direttamente la guaina bituminosa al disotto. Avevo pensato di fare un massetto per portarmi a pari ma la mia paura e che non attacchi sulla guaina bituminosa. Volevo chiedere a voi esperti consigli e materiali eventuali da utilizzare. Grazie mille

11/07/2020 - Luberti

Ciao, 

il massetto NON deve attaccarsi sulla guaina bituminosa. Va, invece, tenuto staccato con due fogli di polietilene che hanno la funzione di desolidarizzarlo. Se lo spessore del massetto è troppo sottile vanno utilizzati degli additivi e vanno inserite le fibre. 

Se non ti senti sicuro di questa soluzione puoi utilizzarne un'altra tecnicamente molto più valida (quantomeno io la ritengo tale): utilizzare un grès da 2 cm. di spessore posizionato su tappi in gomma da 12 fino a 20 mm. di spessore. In questo modo avrai un pavimento posato "a secco" facile da rimuovere per ispezionare la guaina ed eventualmente ripararla. 

ciao!

 

20/07/2020 - manager

AVETE UN VS RESPONSABILE PER LE OPERE DI RIFACIMENTO DI IMPERMEABILIZZAZIONE DI TERRAZZE PER LA ZONA DI ALGHERO ?
GRADIREI UNA RISPOSTA, GRAZIE.

01/03/2021 - SALVATORE

Ciao Salvatore,

noi operiamo solo nelle provincie di Vicenza e Verona, mi spiace.

ciao!

02/03/2021 - michele

Salve, devo fare un massetto su cui posterò prodeso, per un balcone.
Sul lato lungo ci so o le bocchette per la fuori uscita dell acqua.
Per impermeabilizzare e mettere i bocchettoni, tra le bocchette conviene fare la pendenza a schiena d asino?
Esempio soglia porta a fine bocchetta 1,5 cm pendenza al metro e da questo piano fare un minimo di pendenza a schiena d asino verso le bocchette di sinistra e l altrameta verso destra?

07/06/2021 - Ilio

Ciao Ilio,

un centimetro e mezzo di pendenza per metro lineare va bene, e va bene la schiena d'asino. Devi però tenere presente il FORMATO della piastrella che andrai ad utilizzare e capire se ti consente questa modalità.

ciao!

11/06/2021 - michele

I've been browsing online more than three hours today, yet I never found any interesting article like yours. It's pretty worth enough for me. In my opinion, if all website owners and bloggers made good content as you did, the web will be much more useful than ever before.

27/10/2021 - WilliamScori

Many thanks William!!!

27/10/2021 - manager

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21/01/2022 - JosephGuict

Thanks to you Joseph, for reading our website. Happy to have been of help.
Ciao!

21/01/2022 - michele

Buonasera,
Articolo molto interessante che ho letto solo adesso, dovendo realizzare una terrazza, parte di un attico in costruzione. Vorrei realizzare un pavimento galleggiante su questa terrazza di circa 90m2. Avendo fatto tutte le verifiche sulle altezze di possibili, e dovendo installare un isolamento di 6 cm, sembra che l’unica possibilità per installare il pavimento galleggiante sia quello di realizzare il tetto rovescio (quindi massetto pendenza, guaina bituminosa, troba plus, isolante xps ad alta resistenza meccanica>500kpa, troba plus) e sopra l’ultimo strato di troba plus poggiare direttamente i supporti per pavimento galleggiante. Da un punto di vista di impermeabilizzazione mi sembra una buona soluzione, ma ho qualche dubbio sulla stabilità della posa (dilatazione o comunque movimento xps, solo appoggiato su troba-plus). Che ne pensa?
Grazie e complimenti ancora

05/02/2023 - Marcello romano

Ciao Marcello,
abbiamo parlato dei pavimenti galleggianti da posare su supporti in questi due articoli:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/gres-spessore-2-cm-esterni
https://www.fratellipellizzari.it/blog/supporti-posa-galleggiante-piastrelle
La soluzione che ti hanno proposto è valida a patto di utilizzare i giusti supporti.
Ciao!

06/02/2023 - michele

ho un terrazzo di circa 25 mq realizzato nel seguente modo: massetto su solaio ( non impermeabilizzato) trattamento del massetto con Mapelastik e posa piastrelle Sui lati specialmente lato gronda non é stata fatta nessun sguscia dopo una decina di anni hanno iniziato ad esserci infiltrazioni ritengo dal lato gronda un impresa ha posato due mani di mapelastik sulle piastrelle e riposato gress porcellanato ma non ha fatto nessuna sguscia ora perde ancora chiedo: é possibile con le resine rifare il lavoro facendo le dovute sgusce ?

06/02/2023 - roberto giannecchini

Ciao Roberto,
Come scriviamo nell'articolo il ruolo delle membrane come il mapelastic non è quello di fungere da guaine impermeabilizzanti bensì quello di proteggere il massetto dal degrado. Se ci sono delle infiltrazioni al di sotto del terrazzo dovresti intervenire con un sistema simile a quello che spieghiamo nel seguente articolo:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/infiltrazioni-terrazzo
grazie per la domanda, ciao!

06/02/2023 - michele

Finalmente un sito in cui problemi e lavorazioni vengono spiegati bene. Articoli molto interessanti. Complimenti!

31/08/2023 - Francesca

Grazie Francesca!

31/08/2023 - michele

In questo articolo scrivete: " Rispetto ad altre soluzioni questo aspetto mi da più garanzie di adesione al massetto e, per la parte superiore, di un migliore ancoraggio del gres porcellanato scelto".
In altro articolo scrivete: "il massetto NON deve attaccarsi sulla guaina bituminosa. Va, invece, tenuto staccato con due fogli di polietilene che hanno la funzione di desolidarizzarlo."
Domanda: come spiegate le due differenti affermazioni? Perchè scrivete: "Rispetto ad altre soluzioni questo aspetto mi da più garanzie di adesione al massetto e, per la parte superiore, di un migliore ancoraggio del gres porcellanato scelto."?

16/11/2023 - Dino Porta

Buongiorno Dino,
l'adesione avviene tra massetto e tessuto (nella parte inferiore) e tra grès e tessuto (nella parte superiore). La parte centrale della membrana, realizzate in PVC, ha invece funzione disaccoppiante.
buona giornata

20/11/2023 - michele

Buonasera scrivo da montesilvano (PE)
i miei genitori hanno un terrazzo di casa molto grande 60/70mq. Lo scorso inverno sono stati chiamati dall'avvocato di alcuni condomini perchè sotto il loro terrazzo ci sono tre garage che a causa in infiltrazioni dallo stesso terrazzo si sono ammallorati rovinati ecc.. e anche tutto il frontalino del palazzo che costeggia il loro balcone è tutto danneggiato con ferri a vista. Ovviamente hanno chiesto di aggiustare immediatamente il loro terrazzo. Vi contatto perchè abbiamo sentito diverse imprese edili e con un computo metrico ci hanno fatto avere il loro costo molto alto e tra l'altro i miei genitori vorrebbero che si risolvesse il problema con un metodo meno invasivo di togliere tutte le piastrelle. Attendo un vs. riscontro e un possibile costo. grazie

18/04/2024 - Alfredo

Buonasera Alfredo,
sono spiacente, noi possiamo spedire il materiale in tutta Italia ma realizziamo la posa in opera dei nostri materiali solo in Veneto. Posso, però, suggerirti di valutare la possibilità di andare in sovrapposizione sul pavimento esistente (quindi senza demolirlo) utilizzando una membrana come Prodeso.
Trovi tutto qui:
Membrana antifrattura e desolidarizzante Prodeso
Grazie, c
iao!

18/04/2024 - michele

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