La presa d'aria per il camino

21/11/2023

La presa d'aria per il camino 

 
Legno + ossigeno = fuoco

All'interno del vano di combustione del camino avviene una reazione chimica di ossidazione in cui un combustibile (la legna da ardere oppure il pellet) si combina con un comburente (ossigeno) sviluppando calore e luce. Una buona combustione si ottiene quando l’aria (ricca di ossigeno) si miscela in modo ottimale con la legna.

 

Oltre al legno serve aria!

Nel vano di combustione deve essere, quindi, presente sia il combustibile che il cumburente.
Ed ecco il motivo dell'importanza di una presa d'aria che apporti il comburente nel vano di combustione
In questo articolo spiegheremo come va realizzata la presa d'aria, perchè è importante, quanta aria serve e dove realizzarla.

 

Il camino nelle abitazioni: da aperto a chiuso

 
Dalle origini ad oggi

La storia del riscaldamento a legna è lunghissima. Ha origine dalla scoperta del fuoco e tutt'ora rappresenta uno dei sistemi per riscaldare più utilizzati. Negli ultimi decenni la tecnologia ha fatto passi da gigante soprattutto grazie a vani di combustione chiusi che permettono di controllare la combustione e di ottimizzare il consumo di legna rispetto alla produzione di energia. L'avvento del camino chiuso ci permette una serie di vantaggi.

 

Vantaggi dei camini chiusi

L'utilizzo di un monoblocco o di un inserto chiuso da un vetro permette una serie di vantaggi rispetto ai tradizionali caminetti aperti, tra cui:

  • Maggiore efficienza energetica: I caminetti chiusi sono progettati per catturare il calore generato dalla combustione e convogliarlo nell'ambiente circostante. Ciò significa che bruciano meno combustibile per riscaldare la tua casa, riducendo i costi energetici.
  • Minore inquinamento atmosferico: I caminetti chiusi producono meno emissioni di polveri sottili e altri inquinanti rispetto ai caminetti aperti. Ciò è dovuto al fatto che la combustione è più efficiente e il calore viene trattenuto all'interno del camino.
  • Maggiore sicurezza: I caminetti chiusi sono meno propensi a causare incendi rispetto ai caminetti aperti. Ciò è dovuto al fatto che il fuoco è contenuto all'interno del focolare e non può diffondersi al resto della casa.

 

Come vengono realizzati i camini chiusi?

I componenti fondamentali di un caminetto chiuso sono:

  • La chiusura mediante un'anta vetro ceramico che consente di vedere il fuoco senza entrare in contatto con il calore.
  • Il vetro ceramico è contenuto da un anta in metallo può essere aperta e chiusa a battente, come una comune antina, oppure a ghigliottina. Generalmente nel caso di inserti l'apertura è a battente mentre nel caso di monoblocchi si apre salendo verso l'alto.
  • Vi è poi un sistema di ventilazione che aiuta a distribuire il calore in modo uniforme.
  • Infine c'è un termostato collegato con delle sonde che consente di regolare la temperatura e la combustione.

 

Vantaggi dei camini aperti

Se il camino chiuso è concepito per ottimizzare i consumi e massimizzare la funzione riscaldamento, in molti casi ci troviamo a realizzare anche camini aperti che presentano i seguenti vantaggi:

  • Costo minore: I caminetti chiusi sono generalmente più costosi dei caminetti aperti.
  • Utilizzo per cucinare: I camini chiusi non si prestano all'utilizzo per cucinare del cibo, sia per gli spazi scomodi sia per le elevate temperature.
  • Maggior fascino visivo: Il fuoco non è visibile dall'esterno del camino, come invece avviene nei caminetti aperti.

 

Il camino: funzionalità ed estetica

 

Progetto del camino

Una volta che avrai deciso se realizzare un camino chiuso oppure aperto dovrai pensare anche all'estetica. Generalmente i clienti ci chiedono di poter vedere, tramite render tridimensionale, uno o più progetti per il caminetto che vengono realizzati sempre su misura, in base al contesto e all'arredamento.

 

Rivestimento di camini con lastre in grès

La tecnica che va per la maggiore, ultimamente, è quella di rivestire prima il camino con lastre di cartongesso e poi incollare sul cartongesso delle grandi lastre in ceramica che possono avere differenti aspetti. Esistono lastre in grès che imitano il marmo, altre che imitano dei metalli o delle resine minimal oppure il cemento casserato, se vogliamo un aspetto industrial. Insomma rivestire il camino con delle grandi lastre in grès porcellanato consente di ottenere risultati estetici davvero fantastici. 

 

Presa la decisione su camino aperto oppure chiuso e deciso poi quale sarà il rivestimento del camino, si tratta di risolvere il problema a cui abbiamo dedicato questo articolo e cioè la realizzazione di una presa d'aria che apporti ossigeno al vano di combustione. Iniziamo con il chiederci: quanto ossigeno è necessario?

 

Quanta aria serve per il camino?

Per focolari chiusi quali caldaie, stufe, termocucine e caminetti con il vetro ceramico anteriore, per bruciare 1 chilogrammo di legna occorrono circa 15 metri cubi di aria.

Nei caminetti tradizionali, ovvero con focolare aperto, la quantità d’aria richiesta è superiore di almeno 2 o 3 volte, per cui per bruciare 1 chilogrammo di legna, occorrono circa 30, 45 metri cubi di aria. Se, dunque, con un caminetto tradizionale si bruciano 10 chilogrammi di legna in piena attività, è necessario uno volume dai 300 ai 450 metri cubi di aria, equivalenti al volume di una intera abitazione, di 150 metri quadrati alta 3 metri.

Posso montare un camino senza presa d'aria?

Abbiamo visto come esistano dunque due diverse tipologie di camini:

  • i camini "tradizionali " aperti
  • i camini chiusi o monoblocco.

Nei primi il rendimento da combustione è variabile dal 15% al 50%. E’ soprattutto in questa tipologia di camini che è essenziale un grande apporto di ossigeno, che, non potendo avvenire dall’interno dell’abitazione, deve essere favorito mediante l’approntamento di una presa d’aria.

In mancanza di una presa d’aria esterna, il camino utilizzerà l’ossigeno dell’ambiente, finendo per riversare parte del fumo nell’ambiente stesso e rendendo ben presto l’aria viziata e irrespirabile.

Con il camino chiuso posso non fare la presa d'aria?

Nei camini con focolare chiuso da una portina di vetro ceramico è possibile regolare l’immissione di aria regolando o diminuendo il volume di fuoco in relazione alle esigenze personali. Certamente il camino chiuso utilizza meno ossigeno ma la presa d'aria è anche qui necessaria perché, seppure in un tempo più lungo, il camino finirebbe per consumare comunque l'ossigeno della stanza. 

Noi consigliamo il caminetto con focolare chiuso in tutti i casi di insufficiente presa d’aria esterna, cioè nei casi in cui ci sia una presa d'aria ma con diametro insufficiente per alimentare un camino aperto, così come nei casi in cui la canna fumaria sia di sezione eccessivamente grande o, al contrario, troppo piccola o di altezza ridotta.

In tutti questi casi la possibilità di regolare l’immissione dell’aria consente al camino chiuso di adattarsi alle condizioni ambientali.

Si segnala inoltre che i caminetti con focolare chiuso hanno un rendimento di combustione superiore al 70%, pertanto sono da consigliare in tutti i casi in cui l’utente preveda l’utilizzo del caminetto quale unica o principale fonte di calore ovvero di riscaldamento alternativo in grandi ambienti.

La presa d'aria e la combustione

Vediamo come avviene la combustione negli esempi sotto riportati:

  • un bruciatore funzionante a gasolio
  • un caminetto che brucia legna

Nel primo caso la combustione è ottimale: abbiamo del gasolio polverizzato dall’ugello in piccolissime micro-gocce che formeranno una miscela intima con l’aria - che le avvolge - rendendo la combustione ottimale. In questo caso la combustione è quasi perfetta e si fornisce dal 10 al 20 % di eccesso d’aria, ovvero 11 metri cubi di aria per ogni 1 Kg. di gasolio.

Con la combustione a legna ci sono delle condizioni diverse dovute alla pezzatura della legna che sarà in ogni caso molto più grande rispetto alla microgoccia del gasolio. L’ossigeno che viene fornito può lambire solo una superficie molto ridotta, per cui è praticamente impossibile avere una miscela intima e completa legna-aria.

Per questi motivi è indispensabile fornire almeno il doppio della quantità d’aria per essere certi di bruciare bene la legna che useremo per il nostro camino.

Presa aria camino e combustione efficace
Presa aria camino: combustione efficace

Perché è importante avere una presa d'aria per il camino?

Insomma la presa d'aria nel camino è fondamentale al fine di:

  • evitare il prelievo di ossigeno dall’ambiente che sarebbe insufficiente;
  • evitare fuoriuscite di fumi nell’ambiente;
  • assicurare una combustione ottimale della legna e di conseguenza un maggior sviluppo di calore.

 

Come va predisposta la presa d'aria?

La presa d’aria deve essere predisposta in tutte le installazioni, con particolare attenzione agli ambienti piccoli e con serramenti a chiusura ermetica. Essa va predisposta sotto il piano di fuoco e con le dimensioni consigliate dai produttori e presenti nella scheda tecnica, a seconda del tipo di camino da installare.

Se il caminetto è addossato ad una parete comunicante con l’esterno, l’aria viene prelevata attraverso una presa realizzata sulla parete stessa.

Se il caminetto è posizionato al centro di un locale, l’aria va prelevata attraverso una presa realizzata nel pavimento comunicante con un locale cantina avente un serramento sempre aperto, oppure utilizzando lo spazio vuoto tra due travetti nei solai in latero-cemento, o comunque, realizzando un condotto che riesca in qualche modo ad apportare aria alla combustione.

"Non posso fare la presa aria caminetto!"

Nei casi in cui il caminetto è posizionato in locali che non consentono l’installazione di una presa d’aria diretta con l’esterno è indispensabile ricorrere alle seguenti soluzioni:

  • apertura di un serramento con serrandina a bandiera o elicoidale con comando manuale;
  • installazione di una griglia regolabile sul cassonetto porta rotolante delle finestre;
  • apertura di un foro in una parete esterna nelle immediate vicinanze del caminetto

Dove va predisposta la presa d'aria?

L’aria esterna arriva al focolare del caminetto attraverso il vano sotto il piano di fuoco, per cui è bene lasciare libero da ingombri detto spazio in modo che l’aria possa facilmente raggiungere la griglia braciere attraverso il cassetto portacenere e il registro d’aria anteriore creando l’opportuna barriera antifumo.

Eventualmente in zone particolarmente ventose e con caminetto avente un rivestimento aperto sotto il piano di fuoco, si consiglia uno sbarramento spartiaria, realizzabile anche in mattoni, in modo che l’aria non arrivi troppo velocemente al registro di regolazione.

 

Commenti

Salve, ho una situazione particolare: camino chiuso (inserto classico con vetro) al centro della casa, addossato a una parete interna. Ho sperimentato 4 inverni senza presa d'aria, non ho fatto nessun foro sul muro esterno e lasciando solo ovviamente il foro sotto il focolare e tutto lo spazio vuoto al di sotto del basamento del camino lasciando sempre aperta una finestrella. Il risultato è che scalda moltissimo ma tra secca molto l'aria interna di casa, troppo, inoltre la finestra aperta disperde calore, a volte entra il fumo della stessa canna fumaria dall'esterno, insomma posso confermare che quello che avete scritto è corretto, la presa d'aria fresca dall'esterno è fondamentale!
La mia domanda è se posso realizzare una canalina da 15cm di diametro (lka sezione prevista dal costruttore) che partendo dalla presa d'aria sotto al camino, con 3 curve raggiungerebbe l'esterno (attraverso la stessa parete dove sta il camino) in diciamo 2 metri di percorso. Questo sarebbe l unico modo in questa situazione per avere una presa diretta dall'esterno senza rompere il pavimento. Sarebbe inutile? Cosa mi suggerite? Grazie per la cortese attenzione e buona giornata.

21/11/2023 - federico

Ciao Federico,
La soluzione che proponi è corretta e risolverebbe il problema.
Ciao!

 

21/11/2023 - michele

ho un camm. chiuso Palazzetti al centro della sala che prende aria dal tinello situato al di la della parete su cui è addossato il caminetto. ( è stato fatto un buco passante di diametro 10 cm .Il tinello ha un finestrone con cassonetti anni 70 che fanno filtrare-passare aria . Ho l'impressione che arrivi poca aria al fuoco.( sembra che bruci solo un pezzo di legna) . Inoltre sembra che il by pass funzioni non bene, per questo deve ritornare il tecnico che recentemente lo ha installato. Desidererei anche un suo parere. La ringrazio

26/11/2023 - rosaria

Ciao Rosaria,
Il foro diametro 10 è sufficiente per un camino chiuso. Probabilmente gli spifferi dai serramenti del tinello non sono sufficienti per alimentare con la corretta quantità di ossigeno la combustione. Se possibile cerca di alimentare direttamente il vano di combusione. ciao!

27/11/2023 - michele

Buonasera
Ho un camino chiuso trifacciale mcz t50 , non ho collegato presa d’aria ma ci sono semplicemente due griglie laterali.
Noto che il camino ha un cattivo tiraggio e anche cambiando la leva dell’aria la fiamma non cambia.
Secondo voi serve predisporre una presa d’aria che comunichi con l’esterno?

Grazie

10/12/2023 - Fabio

Ciao Fabio,
si, serve una presa d'aria ed i motivi sono spiegati nell'articolo
Ciao!

11/12/2023 - michele

Buonasera, ho una stufa a pellet in corridoio addossata ad una parete interna che preleva aria comburente direttamente dal corridoio e ho anche un inserto chiuso nel camino che preleva anch'esso aria dall'ambiente interno. Non ci sono prese d'aria esterna. Solo la porta che comunica con il vano scala e quindi la cantina ha quasi 1 cm di aria tra porta e soglia. Stavo pensando di montare una VMC puntuale a flusso continuo anziché effettuare una semplice presa d'aria su un muro esterno. Teoricamente essendo a flusso continuo dovrebbe sostituire l'aria povera di ossigeno con aria esterna ricca di ossigeno ma preriscaldata. Ed essendo a flusso continuo, la VMC non dovrebbe nemmeno creare depressioni in casa. Che ne pensate? È corretto il mio ragionamento? Grazie

13/12/2023 - Jena

Ciao Jena,
si, è corretto: la VMC permette di attingere aria ricca di ossigeno all'esterno ed alimentare quindi correttamente il vano collegato con stufa e camino.
Grazie, buona serata!

15/12/2023 - michele

Buongiorno il mio camino da quando abbiamo cambiato gli infissi fa fumo quindi dobbiamo stare con lo spiffero del balcone aperto.Abbiamo provato a fare un buco nel vetro del balcone ,nulla.Abbuamo fatto alzare il comignolo ,nulla .L'ultima cosa sarebbe una presa d aria ,inutile fare solo il buco nelle stanze perché l abbiamo provato con il buco nel vetro,fare una canalina che esce fuori ma purtroppo a fianco al camino ci sono dei gradini .Il camino comunica con un'altra stanza.grazie

06/01/2024 - Rosaria Prisco

Ciao Rosaria, 
la mancanza della presa d'aria produce esattamente le conseguenze che scrivi. Devi riuscire, in qualche modo, ad alimentare di ossigeno il vano di combustione.
Ciao!

 

11/01/2024 - manager

Buongiorno.
Quando abbiamo acquistato casa c'era un inserto nel vecchio camino, e la canna fumaria non era adeguata, intasata e in eternit. Eseguita bonifica e adeguata la canna fumaria, abbiamo ripristinato il vecchio camino eliminando l'inserto.
Ora abbiamo un camino molto più ampio, chiuso con porta in vetro realizzata su misura da un fabbro in collaborazione con un vetraio.

Il camino funziona bene, la canna fumaria tira abbastanza bene (meglio di così non si poteva) e non entra fumo in casa (ad eccezione di casi in cui la legna brucia male). Però ogniqualvolta apro per inserire la legna entra della cenere in piccole quantità, che mi ritrovo a dover spolverare spesso.
Chiedo clse questo costituisca pericolo per la salute e come poter monitorare e risolvere questo problema.
Grazie per l'attenzione, e buon 2024!

16/01/2024 - Vincenzo L.

Ciao Vincenzo,
direi che hai fatto un ottimo lavoro e no, non vedo problemi.
Ciao!

18/01/2024 - manager

buona sera ho un camino in muratura trovato in casa già all'acquisto senza prese d'aria. vicino al camino(a 50cm di distanza) c'è una finestra ma ovviamente aprendola disperde calore ma chiudendola il fumo entra nella stanza e non si respira. volevo creare una griglia alla base con cassetto raccogli cenere e nello stesso spazio sottostante al camino aprire una presa d'aria che confina con il vano scale. risolverei il problema?

18/02/2024 - nu

Ciao,
il vano scale riceve aria dall'esterno in qualche modo? se sì, allora il problema è risolvibile come scrivi.
ciao!

 

21/02/2024 - michele

Buongiorno.
Prossimamente mi installeranno un inserto a legna a 5 stelle, in sostituzione di quello attuale. Vorrei renderlo ermetico. Il dubbio è se realizzare un condotto per l'aria comburente da circa 11 metri totali con tre curve (partirebbe a 2,6 di altezza in corrispondenza di una porta finestra) e poi dopo 7 metri inseriamo una prima curva e si abbassa per essere collegato all"inserto dal basso, con tre curve totali), oppure se è possibile prendere aria dal vano scale condominiale che è in prossimità dell'inserto (max 3 metri). È un vano scala ampio (sono al piano 2 di 5 ) , con 4 infissi totali nei vari livelli più portone di ingresso e ulteriori scale che portano alle cantine interrate. Quale soluzione è più efficiente e compatibile con la normativa e se siete a conoscenza se la seconda richieda autorizzazione / comunicazione all'amministratore. Oppure se è meglio nella mia situazione rinunciare al collegamento diretto e realizzare solo una presa aria in ambiente. La ringrazio

17/03/2024 - Angelo

Ciao Angelo,
non rinunciare ad una presa d'aria esterna! Sicuramente se la realizzi negli spazi condominiali occorre comunicarlo all'amministratore che dovrà sottoporre all'assemblea l'autorizzazione. In caso questo costituisca un problema procedi con il condotto lungo: la presenza di curve o la distanza non costituisce un problema trattandosi di aria comburente.
ciao!

18/03/2024 - michele

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